4.4.17

MAURIZIO ACERBO NUOVO SEGRETARIO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA ELETTO A SPOLETO (1)



Paolo Ferrero, segretario uscente a Spoleto in un Congresso del Partito di Rifondazione comunista meno diviso e con “una conclusione che è stata meglio dell’inizio”. La gestione unitaria non è stata possibile, eletto Maurizio Acerbo che “vede bene l’esperienza di Napoli con il sindaco de Magistris”. Il congresso chiuso da Paolo Ferrero che non ha mai pensato ad uno scioglimento del partito. L’ex segretario durante il suo intervento conclusivo dice che è bene che il segretario cambi. Fa capire che la porta del partito è aperta e il cambio del segretario serve ad aprire di più la porta. “Il partito deve funzionare e costruire un organismo non imbecille. Siamo più piccoli di ieri ma non più fessi”. Parla del partito che non è una setta ma si discute sul cosa fare: Non è settario il partito che ha bisogno di più studio, di più inchieste formando una avanguardia di lotta. Produrre in pratica un “nuovo modo di fare politica diverso dalle schifezze degli altri”. Con la crisi della politica in atto e con la crisi economica loro devono essere quelli che danno una mano per mangiare.

E Maurizio Acerbo intervistato dopo l’elezione dice che sono “una comunità che ha resistito, da 9 anni non sono più in Parlamento e nei Consigli regionali” ma attivi sul territorio con i movimenti e con i cittadini senza finire sulla stampa. Acerbo è abruzzese ed è leader di un partito come lo sono stati Pannella e Del Turco ma lui si sente più vicino a Pannella per “lo spirito libertario”. L’ultima battaglia in corso è quella sulla cannabis terapeutica perché la legge viene disattesa dalla Regione Abruzzo. La sua Segreteria (ad esempio) collaborerà senz’altro, risponde, alle battaglie dei Radicali se sono condivise e sulle altre si discuterà con i Radicali.   

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