occasione del match tra la Biosì Indexa e la Calzedonia Verona, il Vescovo Gerardo Antonazzo
è tornato presso il palazzetto di via Ruscitto, ospite d’eccezione assieme ai suoi fedeli. Prima di assistere all’incontro in programma, però, una sorpresa per Sua Eccellenza ha rubato la scena allo sport in nome di ideali ancora più ampi sebbene condivisi dall’ambiente pallavolistico: pochi minuti per dare corpo a quella dichiarazione d’intenti di qualche tempo fa e che voleva portare la disciplina sportiva all’interno delle parrocchie così come i valori sociali della religione nel cuore della realtà bianconera del volley. E così, a squadre schierate in campo, patron Gino Giannetti ha consegnato a Sua Eccellenza il primo kit completo per allestire un campo da pallavolo in una delle parrocchie sorane, realizzato grazie ai ricavati della “maglia solidale” progettata dal club volsco al fine di sostenere tali progetti. Mons. Gerardo commenta così il dono:
“E' stata una bella
sorpresa, che tutto sommato rientra in quello che è lo scambio di reciprocità
dell'accordo che abbiamo firmato. Questo é il primo kit che la società vuole
mettere a disposizione della parrocchia per incentivare la partecipazione
concreta e sempre più fattiva, da parte di tanti gruppi di ragazzi e ragazze”.
In
un’esclusiva intervista, lasciata a bordo campo, il Vescovo continua:
"L'emozione di stare qui è quella di
essere partecipe a un grande evento culturale, perché lo sport è cultura, cioè
coltivare il valore della propria vita, e sappiamo di questi tempi quanto sia
importante. Se lo sport diventa cultura, è parte integrante di questa cura dell’esistenza
di cui abbiamo bisogno come beneficiari e promotori. Il messaggio che vorrei
mandare lo rubo da una citazione di Benigni dell'ultimo incontro con Mattarella
in occasione della premiazione del cinema italiano con il David di Donatello.
Benigni diceva come spesso oggi il nostro corpo sia andato troppo avanti
rispetto alla nostra anima, e sta a noi aspettare che anima e corpo si
riuniscano, dobbiamo quindi dare valore a quello che facciamo, dare un'anima
alla vita. Nulla ha valore nella nostra vita se non esprime un mondo di valori,
affetti e principi, ispirazioni belle e nobili, e lo sport ci aiuta a
manifestare con il corpo, per dare l'anima a quello che facciamo. Stiamo
realizzando ormai un protocollo di intesa firmato dopo aver già iniziato la
collaborazione materiale. L'intesa stabilizza questa relazione di reciprocità.
Si riceve infatti dallo sport e, contestualmente, ad esso si danno quei
principi regolatori che lo rendano sempre di più un valore culturale
attuale".
La
presenza dell’autorità religiosa ha emozionato e inorgoglito l’intero staff
societario, come palesa lo stesso Giannetti:
“Avere come nostro ospite il vescovo vuol
dire rimarcare ancora di più la vicinanza che la nostra società ha con tutto
l'ambiente religioso e sociale che ci circonda, e questo ci rincuora rispetto
alle fatiche che facciamo settimanalmente. Sono molto contento dell'accordo con
la diocesi, siamo riusciti ad entrare in un mondo che era già nostro e contiamo
di portare in questo mondo tutti gli aspetti positivi del nostro fare sport,
contando di apprendere tutti gli aspetti positivi della loro realtà. Quando ero
bambino ho iniziato a praticare motoria proprio nelle parrocchie, ed è lì che
voglio tornare. Dobbiamo infatti mettere il vertice a disposizione della base.
Noi siamo entrati nelle parrocchie non perché siamo serie A ma perché siamo
sport. La serie A poi, deve essere a servizio di tutto ciò per regalare la
gioia della sana attività fisica".
Come
da accordo, non è stata solo la religione ad entrare nel tempio della
pallavolo, ma anche i rappresentanti della SuperLega hanno varcato la soglia
delle parrocchie per instaurare con i piccoli catechisti un importante dialogo
fondato sui principi che accomunano le due identità fautrici di questo
esaltante cammino. A raccontare come si sono svolti questi appuntamenti, il
sig. Orlando Polsinelli, ideatore di questo percorso:
“La linea conduttrice degli incontri è
stata la festa intesa come gioia di vivere lo sport tutti insieme, dai nostri
campioni ai bambini del catechismo, i parroci e i genitori che ci hanno
riempito di dolci per accoglierci con calore. Il grado di partecipazione è
stato altissimo, abbiamo avuto grandi soddisfazioni da parte di tutti e questo
ci lascia ben sperare nel proseguo di quanto stiamo mettendo in atto”.
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