100 ANNI GIUSEPPE BONAVIRI 1982 "O CORPO SOSPIROSO"di Gabriele Mattacola
Lo scrittore e poeta Giuseppe Bonaviri, del quale l'11 luglio ricorrerà il centenario della nascita, nel 1982 pubblicò, per la Biblioteca Universale Rizzoli, la raccolta poetica dal titolo " O corpo sospiroso", la cui introduzione è del critico ed amico dello stesso autore Giacinto Spagnoletti.
Nei 72 brani poetici che compongono il libro troviamo temi riguardanti la religione, la scienza e la natura. Nel commentare la lirica intitolata "Temporale a Camuti", il già menzionato critico letterario ci parla, non solo dell'imminente arrivo del temporale, ma di un gruppo di giovani che assistono alla tribolazione del palatino familiare Orlando.
Negli altri componimenti poetici il dottor Bonaviri, che nella vita di tutti i giorni era cardiologo, ci parla di persone comuni vissute nella sua città natale Mineo quali: il calzolaio Michele, l'orologiaio e l'anziana donna che altro non è che sua madre alla quale dedica una lirica in cui accenna ad un viaggio a Praia al mare assieme a lei ed al secondogenito, all'epoca ventiduenne, Emanuele.
La scienza si ritrova nelle figure di Alid, Aldebaran e del matematico realmente vissuto Langevin mentre la religione è presente in alcune liriche iniziali dove si parla del Venerdì Santo, del patrono del paese San Nicola e del frate Giuseppe. Le poesie, scritte tra l'aprile e l'agosto del 1980, sono in endecasillabi sciolti e portano il lettore alla scoperta di una Mineo degli anni della giovinezza dell'autore e dei
suoi abitanti.
suoi abitanti.
Foto: Una veduta della città di Mineo dal sito web: www.inviaggioconbianca.com
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