12.6.17

“1927-2017 Novanta Anni di Club Alpino Italiano a Sora” VENERDI’ 9 GIUGNO PRESENTATO IL LIBRO PER I 90 ANNI DEL CAI SORA



Occasione di confronto con l’altro libro realizzato per i 60 anni del sodalizio sorano. Bruno La Pietra ricorda Il volume di Lilla con la prefazione di Michele Ferri aprendo i lavori: il 27 dicembre del 1927 arrivò la lettera che autorizzava la fondazione del Cai di Sora. Il primo presidente Simoncelli, i primi inviti diramati per Canneto, il rifugio Trombetta realizzato in quegli anni dedicato a un pugliese. Perché fu dedicato a Trombetta?

Nel 1947 la nuova autorizzazione ottenuta e non Sottosezione di
Frosinone. Poi invece arrivò per Sora la Sottosezione di
Pescasseroli. Il libro è arricchito anche da alcune schede sui presidenti, sull’archivio e sulla storia dell’alpinismo. “Con due chicche da leggere”. C’è la storia della città e tutta la storia del sodalizio sorano. Alcuni presidenti presenti in sala hanno ricordato gli anni vissuti a capo del Club Alpino Italiano: Luigi Savona che cedette il testimone a Sandro Rapini che restò in sella per 20 anni. Nel 2007 arrivò Antonio Farinelli e con Bruno La Pietra assessore fu affidata la gestione del Rifugio Trombetta al Cai Sora. Successivamente fu aperto il Sentiero Chiavone, nel 2014 Lucio Meglio, autore del libro e attuale presidente, fu eletto rilanciando alcuni eventi. La Festa del Castello San Casto e la relativa cronoscalata. Arriva inoltre la sede di Valfrancesca ottenuta durante l’Amministrazione comunale di Ernesto Tersigni. Luigi Savona che apre con alcune segnalazioni: si rivolge all’Assessore Sandro Gemmiti per proporre una lotta e una sensibilizzazione (non solo nelle scuole) all’inquinamento ambientale e al degrado della viabilità nel centro storico. Enzo Venditti, iscritto dal 1963, fu presidente dal 1981 al 1986 con oltre 50 anni di attività aiutato da Renato Ferri con tanti giovani coinvolti. Sandro Rapini presidente per 20 anni incontrò Peppe Marsella. Con lui tante litigate ma si sono sempre rapportati, sempre amici e insieme per la causa della montagna. Le riunioni in via Marconi con le altre associazioni per scongiurare una strada per il castello. Ora è in pensione ma si dedica con tanto entusiasmo alla sua nuova attività di sagrestano. 

A San Domenico è tornata la centralina mobile
Dal 2007 la presidenza passa ad Antonio Farinelli che non pensava di trovare tanto lavoro nell’associazione in 6 anni. Tanto da diventare il suo secondo lavoro aiutato da alcune colonne portanti. Non è riuscito però a formare un coro musicale con tutti i soci del sodalizio, il suo rammarico. Sotto il suo mandato ha cercato di far vivere la montagna anche come discorso culturale. Lucio Meglio, iscritto al Cai da meno di 10 anni, presidente in carica ha raccolto i documenti e le immagini utili per scrivere il libro. Ricorda che si chiuse nell’archivio invece di andare a fare un’escursione. Dice che non è un alpinista ma ama la montagna, il libro mette insieme documenti ed immagini di una volta che hanno una storia. “Ci sono 3000 fotografie da scannerizzare”, un archivio storico che ha un suo valore riconosciuto dal ministero. 

Una storia di 90 anni tutta fotocopiata e documentata manifestazione dopo manifestazione con i prossimi impegni: domenica prossima (11 giugno) a Sora il ritrovo di tutti i sodalizi della provincia per una escursione intersezionale e poi viaggio a Imola. Per Bruno La Pietra la prossima presentazione di un libro il prossimo venerdì 16 il libro di Serena Incani.

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