Nel libro di Valerio
Callieri ci sono rimandi storici con diversi personaggi romaneschi. Le vicende
sono personali che si mescolano a vicende più grandi e storiche. “Vicende
strette messe insieme a vicende più grandi”.
Nel libro, presentato
e discusso assieme agli studenti del Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Sora, a maggio presso l’Auditorium “C. Baronio”, ci sono temi duri e politici con personaggi segnati da fatti profondi che l’autore riconosce propri e che parlano in dialetto e altri no. C’è Centocelle e il suo dialetto, c’è Pasolini citato spesso in modo negativo ma non è il pensiero di Valeri. Perché per l’autore Pasolini è un mostro sacro.
e discusso assieme agli studenti del Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Sora, a maggio presso l’Auditorium “C. Baronio”, ci sono temi duri e politici con personaggi segnati da fatti profondi che l’autore riconosce propri e che parlano in dialetto e altri no. C’è Centocelle e il suo dialetto, c’è Pasolini citato spesso in modo negativo ma non è il pensiero di Valeri. Perché per l’autore Pasolini è un mostro sacro.
Nel
libro “Teorema dell’incompletezza” vengono trattati anche argomenti matematici
con spiegazioni precise dei vari Teoremi e di uno in particolare. La storia è
nata da una immagine vista e non da un sogno, c’è la voglia di raccontare la
storia italiana.
E’ un libro Feltrinelli con la frase centrata voluta
dall’editore. Centrata a livello tematico. L’autore ha seguito un scuola di
scrittura ma risponde alle domande dei ragazzi che non è necessaria per la
professione ma è utile per confrontarsi con persone autorevoli nel campo. Il
suo stile non è criticato ma non vuole cambiarlo anche se ha avuto qualche
schermaglia con l’editore. Nell’Incontro con l’Autore, del 19 maggio, Valerio Callieri
conferma che 150 pagine del libro sono state eliminate in anticipo ma non è
stato per lui un trauma, l’opera aveva vinto il Premio Calvino e le pagine si
possono ritrovare nel suo computer. Il Calvino benedetto da Valeri.
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