La BioSì Indexa Sora rinnova la sua fiducia al centrale Andrea Mattei che
così, anche per la stagione di SuperLega 2017/2018, coprirà la zona 3 del
PalaGlobo “Luca Polsinelli”.
È bianconero a tutti gli effetti l’atleta classe 1993 nato sui Colli
Albani e primo acquisto dello scorso volley mercato arrivato tra i volsci dopo le
esperienze al Club Italia, alla Tonazzo Padova, alla Pallavolo Molfetta e alla
Top Volley Latina.
“Restare a
Sora significa cercare, assieme a una società seria e importante come l’Argos
Volley, di mettermi in mostra in un campionato di alto livello per un altro
anno ancora. Sicuramente con l’esperienza che abbiamo maturato punteremo a vincere
qualcosa in più rispetto alla scorsa stagione e sono certo che ci toglieremo
molte e belle soddisfazioni. Un nuovo campionato che andrà nel miglior modo
possibile”.
Una bella annata da ricordare quella conclusa qualche mese fa che ha
unito in matrimonio il centralone e il club di corso Volsci, ricca di
esperienze, soddisfazioni ma anche di dolore e sacrifici perché a pochi giorni
da Natale, loro malgrado, si sono trovati a fronteggiare una situazione non
facile. Mattei è stato vittima di un infortunio che lo ha tenuto ai box per
circa un mese: in uno
scontro fortuito con il palleggiatore Seganov, ha riportato un trauma al primo
dito della mano sinistra e il dott. Raffele Cortina ha ritenuto opportuno
intervenire tempestivamente chirurgicamente per salvaguardare al meglio le condizioni
del giovane atleta. Il resto dello staff medico, dal Dottor Quaglieri all’osteopata
Antonio Ludovici, dal massaggiatore Luigi Duro al preparatore Giacomo Paone, ha
fatto il possibile e anche oltre per rimetterlo perfettamente in corsa in tempi
record.
“La prima stagione in SuperLega di
Sora a livello esperienziale è stata davvero buona mentre la mia prima con la
maglia bianconera un po’ meno dato l'infortunio che mi ha lasciato lontano dai
campi per circa due mesi. Il periodo pre-infortunio è stato molto bello, il post
una dura salita.Non è stato semplice fermarmi e accettare
quell’incidente in un momento in cui non ci voleva proprio, ma non ho mollato
e, nonostante tutto non mi sono demoralizzato. Ho superato l’infortunio
restando sempre concentrato, continuando a essere presente in palestra per fare
quel minimo che mi era concesso in modo da perdere il ritmo il meno possibile.
I miei compagni di squadra, così come lo staff, mi sono stati molto vicino e il
loro supporto, soprattutto morale, mi è stato di molto conforto e aiuto”.
Anche
altri, e sicuramente più belli, sono i ricordi di Andrea sull’esperienza di
SuperLega vissuta da sorano doc in campo e non:
“Aver battuto Verona guadagnandoci
l’accesso ai Quarti di Finale di Coppa Italia è stato un bel trionfo del gruppo
e del club. Al livello personale la soddisfazione più grande è stata quella di
essere stato titolare fin da subito. Un ricordo sul quale rido con piacere è
quello di uno scambio molto lungo giocato a Milano nel bel mezzo del quale mi
sono ritrovato a schiacciare una palla in banda alzata da Tiozzo fuori
dall'asta. Fuori dal campo invece i bei momenti sono stati tantissimi
soprattutto le serate trascorse con alcuni dei miei compagni di squadra”.
Passando
a quello che sarà, a quello che immagina per il proseguo della collaborazione,
Andrea è felice di poter essere guidato da coach Mario Barbiero:
“Lo conosco da ben nove
anni. Mi ha allenato nei vari collegiali con la Nazionale Italia e sotto le sue
direttive abbiamo raggiunto dei bei traguardi con la pre-juniores. Ho molta
stima in lui come uomo e come professionista e credo che alla nostra squadra e
al nostro ambiente possa fare moto bene”.
Ora
che l’accordo è rinnovato e il futuro professionale definito almeno per un’altra
stagione, ad Andrea, conosciuto a Sora come il “Clark Kent” della pallavolo,
non resta che trascorrere il più serenamente possibile i giorni “liberi”
restanti.
“La mia estate la sto
trascorrendo al mare e più precisamente in questi giorni mi trovo a Palma de
Maiorca dove pratico un po’ di beach volley per tenermi in forma in vista dell'inizio
della preparazione atletica anche se ancora un po’ lontana.
Un saluto e un
abbraccio a tutta la città di Sora, alle persone che ho avuto modo di conoscere
e che con molto piacere rivedrò presto”.
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