Stagione 2017/2018 ancora targata BioSì
Indexa Sora per lo schiacciatore Mattia Rosso al quale comincia davvero a
piacergli e a calzargli a pennello la maglia volsca bianconera che per il terzo
anno sul suo petto avrà il numero 9.
Nel segno
della continuità dunque il suo matrimonio con l’Argos Volley: a legarli nell’estate
2009 fu un progetto che già dalla prima stagione non ha per nulla tradito le
aspettative con la storica promozione nella massima serie. Ma la vera scelta di
Mattia fu quella di restare, lo scorso anno, per vivere assieme alla BioSì
Indexa Sora la prima stagione in SuperLega. Delle basi solide sono state
gettate e per questo nuovo campionato l’idea è quella di continuare a seminare
bene e allo stesso tempo cominciare a raccogliere quanto di buono già mietuto.
Terza stagione a
Sora quindi per lavorare assieme al club di
Patron Giannetti per la stessa causa,
come è cambiata e
in che direzione sta andando la Sora di cui Mattia Rosso ne è capitano?
“Fin
da subito mi sono trovato molto bene a Sora e rimanere è una cosa che faccio volentieri
anche per il terzo anno consecutivo nel quale sono sicuro la stagione sarà
positiva. La scelta di restare in realtà l’ho fatta lo scorso anno firmando un accordo
biennale in quanto insieme alla proprietà abbiamo deciso di legarci per un
progetto importante. Nel primo anno di SuperLega abbiamo messo le basi, adesso nel
secondo, proviamo a raccogliere qualcosina.
In questo
biennio ho visto crescere Sora: quando sono arrivato era una realtà molto
ambiziosa di Serie A2, ma tra la A2 e la sua nuova categoria di appartenenza,
la SuperLega appunto, ci sono molte differenze. Due stagioni fa abbiamo fatto
una bellissima cavalcata terminata con la vittoria del campionato, e l'anno
scorso la società e tutto l'ambiente generale si sono strutturati. Così assieme
agli altri giocatori li abbiamo visti crescere, soprattutto in termini di
pubblico che è quello che poi ci piace molto a noi che stiamo in campo. L'anno
scorso il PalaGlobo “Luca Polsinelli” è arrivato a essere una vera e propria
bomboniera, e questo non può che rappresentare il punto d'inizio per la
prossima stagione. Ovviamente molto dipenderà anche da noi atleti e dai
risultati che riusciremo a raggiungere domenica dopo domenica”.
Avrai una nuova
guida tecnica, coach Mario Barbieri. Cosa ne pensi? Che lavoro potrete fare
insieme?
“Mario gode
di un’ottima fama tra i tecnici di pallavolo a livello nazionale e non solo. Lo
conosco da parecchi anni anche se non ci siamo mai incontrati sul luogo di
lavoro, solamente incrociati, ma sicuramente parto con i giusti presupposti. Credo
calzi a pennello per la nostra squadra che immagino sarà votata alla gioventù,
e con Mario che lavora con i giovani da parecchi anni avranno e avremo
sicuramente buone prospettive di crescita”.
I propositi e gli
obiettivi che ti poni per la nuova stagione 2017/2018 quali sono?
“Riconfermare
quella appena finita non sarà facile, ma magari lasciarci almeno un paio di
squadre dietro sarebbe un obiettivo importante. In termini pratici, in questa
conclusa abbiamo lasciato qualche vittoria per strada quindi punterei a
riprenderci tutte quelle che non siamo riusciti a conquistare, qualcuna anche di
prestigio con qualche squadra più grande, e magari stagione facendo vedremo di
dare un’occhiata ai play-off”.
Fuori dal campo e dalla
palestra, Sora ti piace perché?
“Perché è
un ambiente a me familiare. Ci sono le montagne che io amo e che mi fanno
sentire a casa. È una cittadina dove si vive in serenità, in tranquillità e in
pace con la natura, e questo a me piace tantissimo. In cinque minuti a piedi
posso farmi delle belle passeggiate vista anche la mancanza di smog. Mi sono
subito integrato con i luoghi, la natura e le persone, a Sora sto bene come
atleta e come cittadino”.
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