In questo caso, considerata l’attuale grave situazione economica di molte famiglie causata dal Covid, pur se obbligati dalla legge, come atto dovuto, a richiedere tale differenza sulla tariffa depurazione (quella approvata e già fatturata dal Comune per l’annualità 2015 (pari ad euro 0,474 mc e quella approvata da Acea ATO5 nello stesso anno, pari ad euro 0,79134, nonché per l’ importo della quota fissa della depurazione stessa) non ci saranno ingiunzioni di pagamento nei confronti dei cittadini.
In riferimento agli avvisi di accertamento esecutivi relativi alle eccedenze idriche del 2015, e alla proposta di richiesta di sospensione dei pagamenti avanzata da più parti, si comunica che, trascorsi i 60 giorni dal ricevimento dell’avviso di pagamento, il Comune non avvierà subito dopo alcuna azione esecutiva avendo, a norma di legge, tre anni di tempo per poterlo fare.
Inoltre, nel precisare che non c’è alcun accanimento o vessazione del Comune nei confronti dei suoi cittadini, per venire incontro a chi può dimostrare l’avvenuto pagamento (annualità 2015) comunico che è a disposizione l’indirizzo mail: ica.cassino@icatributi.it., tel.0776/298481, fax 0776 298343.
Oppure ci si può rivolgere, per eventuali chiarimenti, sempre allo stesso ufficio I.C.A. nei seguenti giorni ed orari: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 09.00 alle 12.00 e il Martedì e il Giovedì anche dalle 16.00 alle 17.00".
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