22.8.13

Una truffa ai danni di mons. Antonio Lecce. Indaga la polizia postale

Le indagini della polizia postale Una banda di delinquenti ha carpito fraudolentemente “l’e.mail” di mons. Antonio Lecce Gli autori della truffa chiedono un prestito urgente a nome dell’inconsapevole sacerdote

È stata presentata una precisa e circostanziata denuncia alla polizia postale, da parte di mons. Antonio Lecce, vicario della Diocesi di Sora Aquino Pontecorvo. Il parroco di Posta Fibreno, ha voluto cautelarsi e rendere nota una truffa a cui è andato incontro, attraverso “il furto” della sua ”e.mail”. Infatti una banda di delinquenti informatici sono fraudolentemente entrati in possesso della casella di posta elettronica del sacerdote, carpendo la password. 

“I malviventi, ci ha riferito mons. Antonio Lecce, hanno rubato tutti i miei dati e gli indirizzi. Nella mattinata del 20 agosto, entrati nella mia e.mail, questi ladri informatici, hanno diffuso, attraverso sms o con messaggi dall’indirizzo ordinarodiocesano@gmail.com, una richiesta, da parte mia, di un prestito urgente. La necessità del prestito sarebbe stata dovuta ad un infortunio occorsomi addirittura in Costa d’Avorio, e precisamente ad Abidijan. In questa città africana, spiega la falsa e.mail, sarei stato rapinato del cellulare e della carta di credito e finito in ospedale”. 

In realtà Don Antonio Lecce, in questi giorni, non si è mai allontanato dall’Italia, né da Sora e tantomeno da Posta Fibreno.

È stato tranquillamente nel suo Ufficio in Curia a Sora e in parrocchia a Posta Fibreno per preparare e gestire la festa patronale in onore di S. Vittoria e S. Blandina. Inoltre, chi lo conosce, sa bene che non si sarebbe mai permesso di fare richieste simili. Spera soltanto che nessuno abbia abboccato all’amo, chiedendo scusa dei fastidi che ne stanno derivando. Naturalmente la denuncia alla polizia postale ha fatto scattare le indagini che stanno procedendo a ritmo serrato e a tutto campo per individuare i responsabili dello spiacevole episodio.  

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