14.9.20

ARPINO C'E' E SUPERA LA PRIMA FASE, IL SINDACO RENATO REA INTERVISTATO ALLA RADIO DELL'UNIVERSITA'


Il sindaco di Arpino interviene nella trasmissione, del pomeriggio, d'approfondimento a Radio Cusano Campus sul primo sì ottenuto. 

Tra le 28 città in corsa, selezionate c'è anche Arpino Capitale della Cultura in Italia 

C'è un crescente entusiasmo attorno al progetto presentato, una sfida per la città, per il sindaco e per il docente Enrico Ferri. L'impegno è tanto ma tante sono anche le difficoltà a causa delle altre città partecipanti al concorso ma il progetto, per il sindaco, è strutturato bene. 

La matricola Arpino partecipa con i suoi monumenti di oltre 2000 anni che si possono ammirare, racconta il docente Ferri che ricorda che il classico è ciò che vale ed Arpino ha l'Acropoli ma anche chiese, l'agricoltura, il cibo, la cucina: patrizia e popolare. E poi c'è l'intorno: c'è Posta Fibreno, c'è Anagni, c'è Trisulti (ma si dimentica, non vengono nominati Isola del Liri, San Domenico con la Basilica minore, ndb).

Sul social più usato nella nostra provincia il dibattito si incentra sul treno e sulla ferrovia Avezzano-Roccasecca. Il sindaco risponde ma in questo caso lascia qualche dubbio per gli appassionati ed utenti del treno.

Renato Rea: “Donatella Guarino siamo in corsa, il 12 ottobre si conosceranno le 10 finaliste. La strada è ancora lunga e tortuosa".

Pessarelli Carla: “Una domanda per il sindaco: quando si arriva col treno alla stazione di Arpino c'è poi all'uscita della stazione un autobus che aspetta chi arriva e che ti porta su in paese?" 

Renato Rea: “Pessarelli Carla buongiorno. Ci sono le linee del trasporto locale, che speriamo di poter potenziare”.

Pessarelli Carla: “La linea del trasporto locale dovrebbe prevedere di far trovare un autobus tutti i giorni, ogni volta che arriva il treno, all'uscita della stazione. Credo sia il minimo”. 

Una bella domanda, un po' meno la risposta del sindaco che doveva almeno contenere gli orari degli autobus in questione. Per una completa informazione perché è anche difficile conoscere tali orari. Ci sono invece corse che partono dalla stazione di Sora del trasporto urbano Sora-Arpino, navette che servono a sottrarre, senz'altro, utenti al treno. Corse negli anni e durante il periodo pre Covid 19, attualmente non è dato sapere se ci sono ancora. 

Per il rappresentante del Comitato Interregionale Salviamo la ferrovia Avezzano-Roccasecca, Emilio Cancelli: 

“Renato Rea i miei complimenti per quello che stai facendo per Arpino. Sai bene quanto il Comitato Interregionale Salviamo la ferrovia Avezzano Roccasecca, che presiedo, appoggi tutte le iniziative che diano piena continuità al lavoro iniziato nel 2013 e che dopo un anno ha consentito la riapertura della linea, per molti spacciata. Quella di Arpino è una delle iniziative culturali e turistiche che costituiscono una opportunità per tutto il territorio e la ferrovia deve esserne parte integrante. Al contempo, mi preme una piccola precisazione. Come abbiamo dimostrato negli anni passati, la ferrovia Avezzano Roccasecca deve essere ANCHE turistica ma non può e non deve perdere la sua vocazione principale che è quella di garantire la mobilità di un intero territorio, da Avezzano a Cassino, ed al quale tutti gli Enti territoriali devono guardare, facendo in modo di favorire e non ostacolare l'uso quotidiano del treno. Parlare di ferrovia turistica, sic et sempliciter, seguendo qualche facoltosa e vulcanica sirena, può rivelarsi un boomerang non indifferente, dando la stura ai detrattori (e ce ne sono anche tra chi ha le leve del comando) di ottenere il risultato sventato nel 2013. Come? Semplice: "se la ferrovia è a vocazione turistica, facciamoci circolare solo treni turistici!". Invece oggi i turisti possono tranquillamente muoversi con i treni ordinari in circolazione E con qualche straordinario, magari con materiale storico, organizzato ad hoc per determinate occasioni. Questa è la via maestra da seguire”.

Anche qui la risposta del sindaco è dubbia. Renato Rea:

“Emilio Cancelli grazie Emilio. Concordo con te su tutto ma ti preciso che nel contesto del progetto si punta a valorizzare l'aspetto turistico con treni ad hoc che nulla hanno a che vedere con la linea "ordinaria". Sul fatto che i turisti possano tranquillamente muoversi con i treni attuali, ahimè, non sono d'accordo. Dobbiamo lavorare molto per migliorare quello che comunque siamo stati capaci di salvare dalla paventata soppressione. Le fermate della tav a Cassino sono una splendida opportunità. Tutti insieme possiamo fare molto”.

Emilio Cancelli: “Renato Rea migliorare il servizio ordinario che garantisce la sopravvivenza della linea deve essere la priorità. Il progetto cultural-turistico-ferroviario di Arpino (che non conosco nei dettagli e me ne dispiace) ben può innestarsi tra le trame del servizio ordinario. Sul binomio treni ordinari - turismo però fidati di chi ha esperienza e la linea la vive quotidianamente. Prima del covid già diversi turisti si muovevano sui treni ordinari. Lo scorso luglio purtroppo sei andato via prima: ti saresti confrontato con due turisti veneti, in cammino lungo la via Sancti Benedicti, che dovendo andare da Casamari a Cassino hanno scelto di venire a Sora e da qui in treno a Cassino! Per non parlare delle iniziative turistiche sui treni ordinari che abbiamo promosso sino a qualche tempo fa, comunque frequentate, e delle promozioni che Trenitalia spesso lancia per promuovere la mobilità turistica sui treni ordinari. Certo, la quasi totale assenza di corse nelle domeniche e nei festivi è un grosso handicap, recuperabile se solo si riuscisse a ripristinare almeno la coppia di treni che fino a dieci anni fa circa percorreva la linea di domenica mattina. Handicap che però, dall'altro lato, sicuramente consente una certa libertà nell'effettuazione dei treni speciali, tanto più onerosi quanto più vetusto è il materiale rotabile utilizzato. Ovviamente sempre grazie perché la tua amministrazione è sempre presente e attenta, quando si parla della nostra Ferrovia”.

Foto: Nella immagine in alto l'arrivo alla stazione ferroviaria di Isola del Liri un sabato mattina. Sabato 14 settembre 2019. Gita in treno da Balsorano a Isola del Liri organizzata dalla Parrocchia Santissima Trinità di Balsorano, dal Comitato Salviamo la Ferrovia Avezzano Roccasecca con il prezioso supporto del Comune di Isola del Liri.

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