"L'associazione Frosinone Bella e Brutta - ODV - non si schiera con nessuna verità, perché una verità assoluta non c'è.
Le associazioni, in queste situazioni, dovrebbero percorrere strade meno impattanti per la tutela della salute dei cittadini e schierarsi per la salvaguardia della nostra salute, quella dei nostri figli e nipoti, che già nell'attuale situazione risulta molto compromessa".
Prosegue Luciano Bragaglia dell'Associazione Frosinone Bella e Brutta: "Bisogna soltanto lavorare tutti insieme per far bonificare l'esistente, ripulire il territorio dagli ecomostri e contribuire a risanare la qualità dell'aria malsana che già da troppi anni respiriamo. Ecco, per questo le associazioni si devono schierare.
L'attacco imprenditoriale al nostro territorio con le numerose richieste per questi impianti sono da attenzionare, perché in definitiva sono rivolte soprattutto verso i propri profitti e forse, diciamo forse, con il tentativo di risolvere il grande problema dello smaltimento dei rifiuti".
In conclusione per Bragaglia: "Non possiamo, di conseguenza, permetterci di rischiare ancora, perché già troppo invasi da sversamenti, da inquinamento delle acque, dalle polveri sottili che da anni risultano sempre alle stelle, da bombe di chissà quale portata mai smaltite, da fabbriche andate in fiamme che fanno scoprire stoccaggi illegali, fortemente pericolosi per tutti. Insomma, non ci sono assolutamente le condizioni per sperimentare, ma occorre una vera e propria moratoria, per scongiurare l'arrivo di altri rifiuti che già tanto ci ammorbano ovunque.
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