Spirito propulsore dell’iniziativa è stata la convinzione di quanto sia importante, soprattutto in tempo di pandemia, quando sono precluse le possibilità di uscite didattiche, mantenere vivo nei ragazzi quel sentimento di aggregazione e quella curiosità per le bellezze patrie che, da sempre, caratterizzano i viaggi di istruzione. Guida interattiva della città marchigiana, il prof. Bogliolo, che ha condotto gli allievi delle classi prime della secondaria di primo grado alla scoperta dei luoghi artistico-culturali più rilevanti della cittadina, alla scoperta delle specialità gastronomiche e li ha indirizzati all’esplorazione urbanistica del centro storico.
L’appuntamento è stato anche occasione per esercitarsi in attività di coding, effettuate con spirito ludico, ma sempre formativo. Attraverso l’utilizzo guidato dei device a disposizione, gli alunni hanno accresciuto le proprie competenze in merito ai linguaggi di programmazione, nell’ottica dell’acquisizione graduale di un pensiero computazionale, ossia l’insieme dei processi mentali che analizzano un problema per poi trovarne la soluzione con procedure logiche e creative.
Una gita virtuale, dunque, vissuta non solo come stimolo culturale, ma anche come incentivo all’attività logica e allo sviluppo di una cittadinanza attiva.
Una gita virtuale, dunque, vissuta non solo come stimolo culturale, ma anche come incentivo all’attività logica e allo sviluppo di una cittadinanza attiva.
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