Il lungometraggio ha ricevuto 5 David di Donatello e la nomination all'Oscar. All'inizio di esso vediamo l'immagine dell'anziano contadino pugliese Donato Giuranna (Charles Vanel), il quale rimane vedovo. Manda un telegramma ai suoi tre figli per avvisarli della morte della madre. Essi sono: Raffaele (Philippe Noiret), magistrato che si occupa di casi legati al terrorismo; Rocco (Vittorio Mezzogiorno), assistente in un riformatorio di Napoli e Nicola ( Michele Placido ), operaio a Torino e separato dalla moglie con una figlia di 9 anni Marta che lo accompagnerà nel lungo viaggio in auto.
I tre fratelli si incontrano nella casa paterna e nell'arco di una notte discutono tra loro e si confrontano. Dopo il funerale, ciascuno torna nella propria città e alla vita di sempre lasciando in solitudine il padre che vive con il ricordo della moglie. Sullo sfondo del film troviamo il malessere dell'Italia nei primi anni '80 analizzata dal regista attraverso lo scontro generazionale familiare.
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