6.12.11

Lettere a Mario Monti

Dopo la manovra presentata da Mario Monti il dibattito è iniziato sui siti, sui blog e sui social network. A poche ore dalla manovra tante le lettere. Numerose i messaggi, le lettere e i suggerimenti. Monti ha chiesto sacrifici pesanti agli italiani per non far fallire l'Italia. "Il nostro Paese non fallirà. Non sarà un treno che deraglierà" le rassicurazioni di Monti. 1) La lettera inviata da Maurizio D’Andria: “Sig. Presidente Monti. Voglia cortesemente tener conto della seguente proposta. Il Popolo italiano glie ne sarà molto grado. Distinti saluti. Maurizio D'Andria. 328.4282593. TASSARE I REDDITI DI TUTTI I POLITICI DA 30 ANNI A QUESTA PARTE (ancora in vita) CON UNA TANTUM DEL 10% ANNUO (per 30 anni). LORO LA CAUSA DEL DEFICIT PUBBLICO. PAGHINO LORO LA CRISI". 2) La lettera di Rossano Serano, lavoratore dell'ex Burgo di Chieti Scalo. "Non bastavano i problemi legati allo scellerato comportamento della Burgo, ci si mette anche il governo Monti, che attraverso la riforma delle pensioni, ci ha dato il colpo finale, distruggendo tutte le nostre aspettative, poiche' entrando nel tunnel della mobilita' siamo tagliati fuori dal mondo del lavoro, e per alcuni di noi, prossimi al raggiungimento dei requisiti necessari per l'aggancio alla pensione,si prevedono tempi duri, se saremo reinseriti nel contesto drammatico della nuova normativa. I signori della politica, forse, non si rendono conto dell'elevato numeri di lavoratori che hanno e stanno perdendo il proprio lavoro. Chi dovra' garantire loro la possibilita' di maturare altri contributi, per arrivare ai famosi 42 previsti ????? il lavoro non c'e, dovranno darci almeno 10 anni di mobilita', ma che politica è questa! mi auguro, che chi ha il potere in Italia, si ravveda e si prepari a fare diverse correzioni, alla cosiddetto decreto Salva Italia, altrimenti, molte famiglie non si salveranno affatto!"

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