30.6.15

FARE VERDE, MOVIMENTO 5 STELLE: In Friuli Venezia Giulia arriva il Reddito di Cittadinanza. A BOLOGNA CITIZEN DATA FESTIVAL. A Sora il centro storico...

NESSUNO DEVE RIMANERE INDIETRO
Un Reddito di cittadinanza che serve anche per ridistribuire il reddito. Leggi l'articolo sul sito di Beppe Grillo: http://www.beppegrillo.it/2015/06/reddito_di_cittadinanza_in_friuli_venezia_giulia.html

E l'articolo su: http://www.huffingtonpost.it/2015/07/02/reddito-di-cittadinanza-m5s-applaude-serracchiani_n_7712424.html?utm_hp_ref=italy

La Città dei Dati OCCASIONE UNICA, A BOLOGNA CITIZEN DATA FESTIVAL 

Tre giorni dedicati alla produzione e all’utilizzo dei dati per migliorare la vita dei cittadini e delle imprese: questo è il Citizen Data Festival. Organizzato da Forum PA e Bologna Fiere. A Bologna dal 14 al 16 ottobre si incontrano i responsabili politici e tecnici dei programmi d’innovazione nelle città, gli operatori delle aziende di servizi pubblici, i player del mercato, i rappresentanti del Governo nazionale e gli studiosi degli enti di ricerca per mettere a sistema esperienze fatte, progetti cantierabili e prospettive di sviluppo. Un’occasione unica per presentare la proprie soluzioni e la propria vision all’intera rete di clienti e fornitori qualificati della filiera dell’innovazione urbana.

LE SEGNALAZIONI 

Ora c'è anche Fare Verde, con il presidente Stefano Caschera, costituita da pochi giorni a Sora (ma a quasi un anno dal voto) che inizia a fare segnalazioni sulla mancanza di acqua potabile nella zona della Selva. È scoppiata la polemica sul Centro Storico di Sora dopo i "Disagi dovuti al temporale del 24 giugno 2015". La lettera al sindaco Ernesto Tersigni, ai consiglieri comunali e al Presidente del Consiglio comunale del M5S firmata da Valeria Di Folco che finisce in prima pagina dei giornali. Il sindaco è intervenuto duro: "demagogia anche sul maltempo" ma ha spiegato la situazione. Il problema che si è verificato al depuratore che con gli interventi di operatori, nella giornata, in pochi minuti ha fatto defluire velocemente i liquami. Con l'invito finale di Tersigni a non buttare panni nei servizi igienici delle proprie abitazioni.
Egr. Sig. Sindaco, Egr. Presidente del Consiglio Comunale,  Egr. Consiglieri
gli attivisti del Meetup “Amici del Movimento 5 Stelle Sora” in seguito al violento temporale che, nel pomeriggio del 24 giugno u.s. si è abbattuto sulla città, hanno ricevuto numerose segnalazioni di protesta dai residenti del centro storico per la fuoriuscita di liquami dalle fogne e dai servizi igienici delle abitazioni (si vedano le foto allegate). Un’analoga situazione si verificò, se non si erra, il 27 luglio 2014. In particolare, vi sono molti residenti che hanno paura di allontanarsi dalle proprie abitazioni, per un semplice fine settimana, perché in caso di pioggia al loro ritorno potrebbero trovare la casa piena di liquami.
Il centro storico è interessato, ormai da anni, da lavori che sembrano essere svolti senza seguire uno schema logico e dei quali non sembra vedersi la fine, non viene indicata, neppure indicativamente, una data approssimativa di termine. Sapere che un cantiere resterà aperto per un certo periodo davanti alla propria casa comporta un bel disagio, non sapere quando i lavori termineranno fa nascere rabbia per i quotidiani disagi, che sembrano senza fine.
Gli abitanti del centro storico necessitano di maggior attenzione e chiedono di essere ascoltati dalle istituzioni. Pertanto, ai sensi dell’art. 47 dello Statuto Comunale si presenta istanza per inserire nel primo Consiglio Comunale utile un punto relativo alle azioni amministrative che il Comune vorrà porre in essere per scongiurare il ripetersi di fuoriuscite di liquami nelle case e nelle vie del centro storico, stabilendo - sentiti i residenti - le modalità ed i termini per lo svolgimento dei lavori.
Si richiede, altresì, che il Consiglio si aperto agli interventi della cittadinanza, soprattutto dei residenti e dei comitati del centro storico.
Alla Procura della Repubblica, che legge per conoscenza, si prega di voler verificare se sussista un nesso causale tra i lavori già svolti ed la situazione sopra descritta, nonché eventuali responsabilità.
Al Servizio di Igiene e Sanità si prega di voler verificare se sussistano eventuali problematiche igienico-sanitarie che possano minacciare la salute dei residenti.
Alla Direzione Provinciale del Lavoro, si prega di voler verificare la rispondenza alla norme sulla sicurezza dei cantieri (apposizione di apposita cartellonistica, recinzioni dei cantieri e messa in sicurezza delle opere accessorie e segnalazione delle date di inizio e fine lavori ecc…) delle aree del centro storico interessate dai lavori.
In attesa di un gentile riscontro, con l’occasione si porgono cordiali saluti.

* Sora, 30 giugno 2015. La Portavoce del Meetup Valeria Di Folco.

SULL'ACQUA IL COMUNICATO STAMPA di Luca Frusone, portavoce alla Camera dei Deputati

Un breve ma chiaro commento a tutta la vicenda ACEA che ormai la fa da padrona nella cronaca provinciale

Questione Acea? Tutto sbagliato dall’inizio alla fine
“E’ da giorni che ne sentiamo di tutti i colori dopo la sentenza del Tar Latina sulla vicenda della tariffazione di Acea ma c’è una cosa di vero in tutte le esternazioni: con Acea si è sbagliato tutto dall’inizio alla fine. Basterebbe fare una cronistoria per vedere i madornali errori commessi dai Presidenti di Provincia e da tutti i sindaci in questa questione. Potremmo parlare della tariffa Scalia del 2007 illegittima o dell’immobilismo dell’ex presidente Iannarilli nel 2009 ritardando di troppo la messa in mora del gestore per la risoluzione contrattuale. La colpa dei sindaci, di alcuni, è di non aver proprio compreso la problematica Acea, mentre altri hanno forse capito troppo, e nell’immobilismo generale si son fatti scappare grandi occasioni per riportare la situazione alla normalità. Le assemblee dei sindaci che si sono succedute in questi anni davano vita a dei siparietti di superficialità e pressapochismo e i risultati li abbiamo davanti gli occhi. Le parole del Presidente Mamalchi sono veritiere quando parla della carenza dei sindaci ma se ci fossero stati amministratori diversi questa sentenza e il commissario Dell’Oste non ci sarebbero nemmeno stati perché la carenza del servizio di Acea è sotto gli occhi di tutti. Spero che i cittadini facciano tesoro di tutto ciò e inizino a capire che i loro rappresentanti non vanno scelti per conoscenze, simpatie o altri motivi che ben sappiamo ma per capacità e in questa vicenda è proprio la cosa che è mancata, dall’inizio alla fine”.

1 commento:

  1. Fare Verde è leggittimata a segnalare le pronlematiche Ambientali per statuto, per riconoscimento del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare e anche perchè è riconosciuta dalla Regione Lazio. La velata insinuazione (ad un anno dal voto) oltre ad essere dissociata dalla realtà non tiene conto che la nostra associazione è presente fin dal 1993 con intervalli, assenze e tante presenze non organizzate. Il Presidente Stefano Caschera è legittimato ad operare senza dover rendere conto a nessun partito o movimento politico. La battaglia che è in corso per disservizi di Acea esulano da qualsiasi dichiarazione politica di schieramento che è nell'immaginario di chi ne vuole fare un fatto di schieramento. L'acqua quando manca non c'è per i Comunisti, per quelli di FI, per quelli del PD e forse se ci sono ancora anche per i Verdi. La prossima volta non accomuni battaglie per l'Ambiente a paturnie personali che nessuno è a servizio di nessuno.

    RispondiElimina