"Uno sguardo diverso sul progetto del parco inclusivo".
Si conosce il progetto che attraverso il gioco di bambini che hanno difficoltà possono giocare con altri bambini.
"Giocare insieme". Dice la presidentessa di Proviamoci un po', Anna Rita Fantacci, che non è una idea folle ma un bel, gran progetto. Il sindaco risponde alla domanda: perché il suo sguardo diverso alla proposta dell'Associazione Proviamoci un po'. "Un'associazione che ha mostrato concretezza rispetto a tante altre. L'impegno preso con me o con le altre amministrazioni che verranno". Era scettico all'inizio ma poi c'è stato il ripensamento. I lavori partiranno a fine mese. L'impegno c'è, anche economico. Invita, il sindaco, a partire con altri progetti nella direzione "delle persone che amate di più". Chiude con una battuta sull'occhio della ragazza in copertina del libro. Che sguardo è? Questo progetto va avanti con la scuola del Liceo artistico, con gli studenti che hanno realizzato le 21 tele. "L'Istituto è capofila col ministero su queste tematiche". Anticipa la presidentessa. Sono le persone che fanno la differenza e loro incideranno su queste. I fondi del libro andranno a Proviamoci un po' perché così ha voluto Stefano Ciancarelli, autore del libro, che è rimasto colpito dalla vitalità dell'Associazione. E vuole portare l'idea a Rieti, sua città. Il parco sorano sarà inaugurato a luglio con una manifestazione ad hoc. "Ci vedremo presto", conclude la presidentessa Fantacci di Proviamoci un po'. Invitata anche l'Assessora allo Sport della Regione ma assente per altri impegni. L'intervento del vescovo Antonazzo. In sala anche l'Assessore ai Servizi Sociali Iaquone, i ragazzi di Fuoriposto e le ragazze di Iniziativa Donne. Presente anche Giacomo Iula. "Parchi per tutti dove tutti possono partecipare". Una presentazione con musica, poesia e danza. La conclusione dell'autore: Un frammento della sua vita di 48 anni che vuole mettere a disposizione degli altri.
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