Nel secondo appuntamento del Cut con CassinoArte le luci si accenderanno su un'ambientazione popolare, in un'atmosfera quotidiana e realistica, dove situazioni e personaggi stravaganti daranno vita a intrecci comici al limite del grottesco. Ad essere protagonisti saranno l'ironia, l'esasperazione e il folklore.
La
farsa racconta la storia di una modesta famiglia che tenta di
risollevare le proprie sorti economiche mettendo in scena ingegnosi e
improbabili piani. La giovane figlia, con la complicità della madre
e delle astute comari, riesce ad aggirare ingenui e ricchi giovanotti
con trappole amorose. Lo spettacolo con toni sempre molto accesi
segue alcuni classici cliché
regalando al pubblico risate e divertimento: dalla
sottile astuzia femminile alla semplicità di giovani uomini poco
avvenenti, dall'ottusa arroganza dei ricchi signorotti alla
scaltrezza di uomini miserabili e irriverenti, dagli inganni d'amore
all'eterna contrapposizione del povero disgraziato al ricco
prepotente.
L'estremizzazione
di personaggi, vicende, comportamenti ed emozioni sarà la chiave di
lettura di “Nun se vere luce”. Interpretato in dialetto
locale secondo
gli
schemi tipici del genere della farsa sarà animato da costanti
esplosioni di battute,
inganni
e doppi
sensi.
I personaggi
sono spesso vere e proprie caricature con una personalità e
un'indole chiare e manifeste al pubblico sin dalla prima scena. «Dopo
il debutto di dicembre al Teatro Manzoni abbiamo voluto replicare la
messa in scena dell'opera di Anna De Santis perché è uno spettacolo
divertente, leggero e coinvolgente –
racconta Giorgio
Mennoia,
direttore artistico del Cut –
e il linguaggio dialettale risulta sempre un canale comunicativo
diretto e molto apprezzato dagli spettatori del nostro territorio».
«Anche
questo secondo appuntamento estivo con il Cut rientra nel progetto
riconosciuto e premiato dalla Camera
di Commercio di Frosinone
– spiega il responsabile organizzativo Marco
Mattei
– le
due serate di spettacolo dal vivo infatti sono state pensate e
costruite con l'intento di promuovere un equilibrio culturale tra
teatro, turismo e imprenditoria in modo intelligente e spensierato».
La
rappresentazione provvederà, come la tradizione della farsa impone,
al fondamentale bisogno umano di alleviare i guai dell'esistenza con
momenti di riso spensierato, regalando al pubblico due ore piacevoli
seguendo il leitmotiv
“la
nostra salvezza: si toglie ai ricchi per dare ai poveri!”.
Farsa dialettale scritta da Anna de Santis in scena venerdì 28 luglio presso il Teatro Romano in via del Crocifisso a Cassino, alle ore 21,00
Direzione artistica: Giorgio Mennoia
Regia: Antonio Lauritano e Teresa Recchia
Messa in scena a cura del Centro Universitario Teatrale di Cassino
Cast: Adriano Niro, Leda Panaccione, Teresa Recchia, Antonella Notarangelo, Manuela Di Folco, Palmira Carcione, Marcello Nuzzolo, Gianfranco Rotondo, Jonis Reale, Emanuele Mattia, Sergio Paglioli, Giulio Marotta, Paola Spallino, Davide Tedesco, Margherita Aresti
Con gli allievi del corso di Canto Scenico del Cut
Percorso musicale: Antonio Lauritano
Direzione organizzativa: Marco Mattei
Trucco: Maria Albina De Rosa
Parrucco: Anna Pittiglio
Costumi: Giuseppina Russo
Foto di scena: Annibale Di Cuffa
Riprese video: Stefano Imperato
Info e biglietti: 329 616 7254
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