3.7.17

TEOREMA DELL'INCOMPLETEZZA, IL LIBRO DI CALLIERI

Incontro con Valerio Callieri Venerdì 7 luglio, ore 18.00

Continuano in libreria gli incontri con gli autori. Venerdì 7 luglio avremo l'occasione di incontrare Valerio Callieri che parlerà del suo romanzo d'esordio "Teorema dell'incompletezza", Feltrinelli 2017. (vincitore del Premio Italo Calvino).

Anche in questo caso, come è stato per l'incontro con Mirko Zilahy della scorsa settimana, ITALY WEB RADIO trasmetterà in diretta l'evento. Se non potete essere fisicamente in libreria sintonizzatevi, ne vale la pena!

Valerio Callieri è nato a Roma nel 1980. Si è laureato all’università La Sapienza con una tesi in Sociologia delle comunicazioni di massa. Ha frequentato la scuola Holden di Torino. Ha fatto il cameriere, lo story-editor, l’analista della stampa, l’autista e l’assistente alla regia sui set cinematografici. Ha scritto e diretto il documentario I nomi del padre.

"Due fratelli indagano sulla morte del padre, ex operaio Fiat ucciso nel suo bar di Centocelle durante una rapina. A raccontare è il più giovane, che scopre una misteriosa dedica in codice – “Non lasciarmi sola, Clelia1979” – sul retro di una cornice. Si apre così uno spiraglio sul passato insospettabile del padre. Dietro all’immagine del barista ironico e tifoso della Roma emerge uno sconosciuto segnato da segreti e contraddizioni che affondano negli anni della contestazione e della lotta armata. Tito, il primogenito, di quel passato è certo: ha raccolto con scrupolo le prove che dimostrano come il padre abbia sempre fatto la scelta più onorevole, dalla parte dello Stato. Il minore invece, tormentato dai dubbi, si trova a fare i conti con il fantasma del padre, che gli appare in forme e visioni sempre più allucinate per dire la sua storia e mostrare una strada verso la possibile verità sul suo omicidio. I due fratelli – che da anni non si parlano, schierati su versanti ideologici opposti – sono costretti a collaborare, diffidano l’uno dell’altro, si rinfacciano colpe, si passano alcune informazioni ma ne omettono molte altre. Il maggiore, un poliziotto convinto protagonista dei fatti avvenuti alla Diaz e a Bolzaneto, è aiutato dall’accesso a documenti riservati dei servizi segreti attorno agli anni di piombo; il minore ha al suo fianco due amici scalcagnati e irresistibili. E poi c’è Elena, un’hacker che lo accompagna con intuito e rigore matematico nella ricerca dell’assassino, sciogliendo la sua cronica incapacità di decidere e spingendolo oltre l’indolenza e la paura. Per svolte inaspettate, supposizioni e disvelamenti, la domanda “chi ha ucciso il padre?” trascina il lettore in un groviglio di colpe e responsabilità dove, in un crescendo hitchcockiano, sembra impossibile giungere alla verità. E, più che mai, essere in grado di dimostrarla. Valerio Callieri, al suo esordio, dà prova di uno stile personalissimo, ironico e denso, costruendo un romanzo carico di tensione, conflitti, colpi di scena, eppure vivo del desiderio di ridere e amare. Un’indagine che colpisce dritto al cuore dei nostri ieri e dei nostri domani.

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