In questo film l’attore genovese appena scomparso interpreta il ruolo di Giovanni Bonfiglio, il quale lavora per conto di un industriale di Busto Arsizio ( Armando Brancia ) . Quest’ultimo ha organizzato una squadra aziendale motivo per cui invia il suo dipendente negli Stati Uniti d’America per scritturare un campione di basket nero Ben Ferguson ( Sterling Saint Jacques jr ), militante nel Black Power .
Tra I due uomini s’instaura, sin da subito, un’amicizia che viene a consolidarsi con il tempo. Il giovane fa conoscere all’emigrato italiano la sua famiglia ma alla fine perde la vita tragicamente durante un’amichevole di basket. Bonfiglio, nel momento in cui sta prendendo l’aereo per tornare in Italia, scoppia in lacrime ripensando al giovane amico campione. Il ruolo principale doveva essere interpretato da Nino Manfredi ma l’attore ciociaro ha rifiutato l’offerta.
Nell’anno in cui è stato girato il film Villaggio era quasi agli esordi cinematografici in quanto, prima di esso, aveva interpretato alcuni film assieme all’attore e regista, anche lui genovese, Vittorio Gassman ( “Senza famiglia nullatenenti cercano affetto” e “Che c’entriamo noi con la rivoluzione” entrambi usciti nelle sale cinematografiche nel 1972 ). “Sistemo l’America e torno” è una commedia all’italiana in trasferta USA con esplicito impegno politico. Guidato da un Nanni Loy scombinato ma efficace. Paolo Villaggio è in gran forma. Insolito sguardo sull’America.[i]
[i] Il Morandini
Dizionario dei film 2006 Zanichelli 2005 Pag. 1272
* Veroli 12 luglio 2017. Gabriele Mattacola.
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