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3.7.17
SuperLega BioSi' Indexa Sora RICONFERMATI IL SORANO MARCO LUCARELLI E PIERPAOLO MAUTI DI ROCCAVIVI
Ecco la notizia che in tanti aspettavano, ovvero la conferma che ancora una volta, tra le fila bianconere della Biosì Indexa Sora, c’è qualcuno che qui ci è nato, che si fregia di essere l’unico cittadino sorano doc in prima squadra e di essersi meritatamente ritagliato il suo posto per la SuperLega. Ovviamente parliamo del “bello de nonna”, lo schiacciatore Marco Lucarelli, riconferma gradita sia a livello tecnico che umano, per un giovane formatosi nella grande famiglia Argos Volley e che sul terreno da gioco mette non solo la tecnica imparata in anni di militanza nel club di patron Giannetti, il fisico costruito nella palestra del PalaGlobo “Luca Polsinelli”, ma anche tutti quei valori che da sempre la società trasmette ai propri atleti, e un gran cuore, ma quello è tutto suo.
Marco ci è cresciuto con la casacca volsca cucita addosso: dalle giovanili al palcoscenico della massima serie nazionale, e i suoi sacrifici, la sua devozione, la sua umiltà di giovane volenteroso e desideroso di migliorarsi giorno per giorno, sono state doti sempre apprezzate dallo staff tecnico e dalla dirigenza che, per il quarto anno, lo hanno inserito nei propri piani.
Classe 1996, 190 cm di altezza, Lucarelli fa di professione il martello e nonostante la giovanissima età, oggi può guardarsi alle spalle e trovare in valigia già un’intensissima stagione di A1, esperienza che lui commenta così:
“Innanzitutto sono molto felice della fiducia che la Biosì Indexa mi ha rinnovato e orgoglioso di far parte di questa formazione. E’ stato emozionante e difficile la nostra prima volta in SuperLega, una serie ancor più impegnativa della cadetteria e che porta con sé tante responsabilità in più. Per me è stato molto importante esserci e altrettanto lo sarà poter farlo per il secondo anno. Abbiamo compiuto un ottimo rodaggio e i ritmi dei mesi passati mi hanno insegnato molto, così come la vicinanza dei miei compagni più maturi, più esperti, da cui ho cercato di trarre sempre un insegnamento. Credo che il prossimo sarà un anno molto intenso e con il giusto lavoro cercherò di dare sempre il mio contributo in allenamento, sarò sempre al servizio della squadra e del coach e soprattutto, nel momento in cui il mister lo riterrà opportuno, voglio farmi trovare pronto. Gli impegni saranno notevoli per tutti ed ognuno di noi sarà chiamato a fare il proprio compito affinché si possano raggiungere gli obiettivi del gruppo e della società. Come sempre, questo è un progetto in cui credo, in cui lavoro con entusiasmo e consapevolezza, sfruttando al meglio delle mie capacità questa opportunità”.
Lucarelli è il prodotto di un vivaio dalla qualità evidente e che ramifica nel territorio grazie ad attività di cui lo stesso Marco è spesso protagonista, dagli incontri negli istituti del comprensorio alle visite in catechismo, dove è diventato il beniamino di tanti bambini che vedono in lui la materializzazione di un sogno: dai palleggi nel cortile della scuola ai parquet di società blasonate e alla serie A. * Comunicato stampa di Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora.
PIERPAOLO MAUTI RESTA AL SORA MA CON QUALCHE CAMBIAMENTO
Il parco volsco dei giovanissimi mette nero su bianco un’altra riconferma: anche Pierpaolo Mauti resta in casa Argos Volley, sebbene con qualche piccolo cambiamento. L’atleta classe ’95, di Roccavivi ma nato e cresciuto pallavolisticamente parlando a Sora, sarà ancora un giocatore della Biosì Indexa Sora, ma stavolta vestirà la casacca del libero. Da martello a difensore, questo passaggio era già nell’aria dalla passata stagione ed ora ha trovato concretezza; ruolo, questo, che meglio si adatta alle caratteristiche di Pier, come lo chiamano gli amici, e che gli consentirà di evolvere la propria carriera con un salto di qualità. Una scelta, dunque, che lo stesso Mauti ha saggiamente illustrato:
“Questo mutamento di ruolo ha una doppia spiegazione: da una parte i problemi alla schiena che mi hanno attanagliato nel mio unico anno fuori da Sora, a Castellana Grotte, quando un’ernia al disco mi ha tenuto fuori dal campo tantissimo tempo e a causa di cui, ancora oggi, porto gli strascichi. Dall’altra parte, ho sempre avuto una forte propensione per la ricezione e la difesa, dove mi sento molto più sicuro. Proprio la somma di questi elementi mi ha fatto capire che la figura del libero è più adatta alle mie esigenze e capacità e questa trasformazione può permettermi un tipo di futuro professionale diverso e offrirmi maggiori chance di giocare, un giorno, da titolare”.
Chiarito questo “cambio-maglietta”, Pierpaolo può lasciarsi andare alle sensazioni scaturite dal rinnovo di fiducia del club bianconero nei suoi confronti:
“Gioco con l’Argos dall’età di 13 anni e poter restare ancora è soddisfacente. Sono molto contento della stima che la società ha mostrato nei miei confronti, dandomi l’opportunità di continuare a giocare qui. La stagione di SuperLega appena trascorsa, la prima della mia vita ovviamente, mi ha insegnato qualcosa di fondamentale, l’umiltà. Dal mio canto spero di aver dato una mano a tutta la squadra, sia in fase di allenamento che come supporto morale e spirito di gruppo. Sapere di disputare un campionato di massima serie non può che caricarti di energia positiva ma anche di tante responsabilità, situazione che si ripeterà quest’anno in maniera ancora amplificata. Dopo aver fatto esperienza nei mesi scorsi, dobbiamo aumentare il target e dare ancora di più in palestra e in campo. Spero di migliorare, imparare sempre delle finezze dai miei colleghi più grandi, ma di dare anche io qualcosa in cambio alla squadra e di ben figurare se dovessi scendere sul parquet”.
D’altronde, come in molti del pubblico non avranno di certo dimenticato, Pierpaolo è stato protagonista di un simpatico “battesimo” sportivo su una delle piazze più importanti d’Italia, il PalaTrento, dove scese sul taraflex della Diatec con il singolare look della barba tagliata a metà, a testimoniare il passaggio di grado all’interno della propria formazione.
* Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora.
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