Ieri mi è capitato di vedere alcuni video dell'ultima edizione del festival 2023 e così ho scoperto, dopo aver scoperto in modo positivo Fedez e Ferragni durante il primo lockdown con i 100 giga dati in omaggio del gestore telefonico, Rosa Chemical che senza offesa anzi in modo positivo è stata per me la scoperta del cantante, però il nome artistico del cantautore italiano mi fa pensare ad una multinazionale. Un festival che chiaramente è stato molto polemico con più temi politici, un calderone di temi quest'anno, e ha avuto ragione Fiorello quando con la battuta, ma anche con un po' di verità, ha chiesto “dov'è Coletta? Lo so che fine farà domani!”, e con Fratelli d'Italia e Lega che hanno chiesto chiarimenti.
I PRIMI NUMERI Fa pensare e riflettere l'astensionismo nella città di Roma, gli elettori votanti hanno raggiunto una bassissima percentuale intorno al 33%. Un romano su tre è andato così a votare.
Francesco Rocca al 51,4% e Attilio Fontana al 54,4% sono i vincenti ma si può affermare che con questi numeri riferiti all'astensionismo c'è poco da festeggiare. Hanno perso tutti con Fratelli d'Italia che diventa il primo partito anche nel Lazio.
I dati alle ore 19, ora sono quelli veri: Nel Lazio che va al voto solo il 37% degli aventi diritto si ha il successo di Francesco Rocca che al momento raccoglie il 49,76% dei voti; D'Amato il 32,36%; Bianchi 11,84; Rinaldi 1,04% e Pecorilli l'1,05%. In Lombardia: Fontana supera il 50 arrivando al 57,15%; Majorino ha il 32,11%; Moratti il 9,20%; Ghidorzi 1,54%.
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