Sulle meteore vincitrici del Festival di SanremoLE METEORE DEL FESTIVAL DI SANREMO
di Gabriele Mattacola
A pochi giorni dalla messa in onda del 73mo Festival della canzone italiana di Sanremo, con il presente articolo voglio ricordare alcuni vincitori in seguito divenuti "meteore" nel panorama discografico italiano.
A pochi giorni dalla messa in onda del 73mo Festival della canzone italiana di Sanremo, con il presente articolo voglio ricordare alcuni vincitori in seguito divenuti "meteore" nel panorama discografico italiano.
La prima è stata, nel 1956, Franca Raimondi, scomparsa nel 1988, vincitrice con il brano musicale dedicato alla stagione primaverile "Aprite le finestre". In seguito la cantante pugliese ha partecipato al Festival di Nizza; Canzonissima e, negli anni 1960-61, al Festival di Napoli e al 3° Festival della Canzone Marinara di Ischia.
Nel 1975 vince la 25ma edizione della kermesse canora l'esordiente Gilda ( nome d'arte di Rosangela Scalabrino ) con la canzone autobiografica, di cui è anche autrice, "Ragazza del sud". L'anno dopo ha inciso il primo Lp dal titolo "Bolle di sapone" ed oggi si esibisce in Italia e all'estero alternando brani propri a canzoni celebri negli anni '60 e '70.
Due anni dopo, nel 1977, la vittoria tocca al gruppo musicale Homo Sapiens, già in gara nel 1974 e nel 1975 alla manifestazione Un disco per l'estate. In quest'ultimo anno presentano il brano musicale che vende 6 milioni di copie in tutto il mondo e tradotto in varie lingue "Tornerai tornerò". "Bella da morire" descrive una ragazzina molto bella che indossa maglietta e blue jeans la cui immagine è proiettata in un film. Il gruppo musicale, scioltosi cinque anni dopo ( 1982) e poi ricostituito nel 1990, è apparso di recente a varie trasmissioni televisive tra cui Domenica In ( 2019 ) e Oggi è un altro giorno (2022 ).
Nel 1979 vince il cantante piemontese, in seguito emigrato in Inghilterra, Mino Vergnaghi l'anno prima interprete di "Parigi addio". "Amare" è la classica canzone d'amore in cui l'artista si rivolge alla propria amata parlandole dei vari progetti e della vita noiosa e la solitudine che lo affligge. Successivamente si dedica alla carriera di compositore scrivendo per Zucchero e Giorgia di cui è autore di "Di sole e d'azzurro", secondo posto al Festival del 2001.
Nel 1983 trionfa l'allora 25enne Tiziana Rivale ( pseudonimo di Letizia Oliva ), nativa di Gaeta, con "Sarà quel che sarà" il cui testo parla di una storia amorosa da vivere alla giornata: non sappiamo se resistere al tempo ma al futuro non ci si pensa. Dopo la vittoria sanremese incide vari album, sia con brani propri, sia di cover, e prende parte ai programmi condotti da Paolo Limiti "Ci vediamo in tv" ed "Alle due su Rai 1".
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