Teatro in carcere: in scena i detenuti di Cassino guidati dal Cut.
Una commedia divertente e autoprodotta la performance del 16 settembre realizzata dopo 30 ore di studio e preparazione con i professionisti del Centro Universitario Teatrale di Cassino
Cassino, 17 settembre 2015 – Si è concluso con una commedia ispirata al grande Totò dal titolo “Non c’è quarto senza quinto” il laboratorio di recitazione e scrittura creativa partito nel mese di febbraio all’interno della Casa Circondariale di Cassino e rivolto ai detenuti della sezione sex-offender. Un percorso interessante ed estremamente produttivo, sia per i docenti che per gli allievi, realizzato dal Centro Universitario Teatrale di Cassino all’interno del progetto promosso dalla Diocesi Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, a seguito di un protocollo d’intesa con la direzione del Carcere affidata alla dottoressa Irma Civitareale.
La performance andata in scena ieri pomeriggio nella Casa Circondariale ha ricevuto applausi e grandi riconoscimenti di merito alla presenza del Vicario del Vescovo della Diocesi, della direttrice Civitareale e degli altri detenuti, degli operatori culturali del Cut, dei rappresentanti della Caritas, di Maurizio Esposito, Professore dell’Università degli Studi di Cassino, degli assistenti sociali operanti nel carcere e delle autorità giudiziarie.
Lo spettacolo è nato sull’idea della storica Livella di Totò ed è stato scritto e poi tradotto in una farsa napoletana dagli stessi detenuti seguendo i toni ironici e spassosi che la tradizione teatrale della commedia partenopea impone. Al lavoro di scrittura iniziale si è, quindi, aggiunto quello dell’interpretazione e della tecnica recitativa e comunicativa che ha, così, dato spazio non solo alla creatività artistica personale di ogni partecipante ma soprattutto all’attività di gruppo vissuta nelle settimane di preparazione in piena sintonia. Da questo progetto verrà realizzato un volume dal titolo “Ricominciare” dove saranno inseriti tutti i lavori di scrittura creativa, poetica e drammaturgica realizzati dai detenuti.
Il ciclo di incontri tenuti nei mesi passati da Giorgio Mennoia, Massimo Nese e Paola Spallino, all’interno del laboratorio intitolato “Per-Corso teatrale”, è partito con una prima fase di lezioni sull’educazione alla lettura e all’analisi di testi poetici, passando successivamente al lavoro di scrittura creativa, per giungere alla fine all’acquisizione degli strumenti espressivi alla base delle dinamiche della rappresentazione teatrale e della corretta comunicazione, ossia l’arte della parola, l’ascolto e la coscienza del ritmo respiratorio, in grado di consentire l’allestimento e la messa in scena di una performance autoprodotta.
“L’attività artistico-educativa che il laboratorio ha proposto va intesa non semplicemente come una distrazione nel patimento della pena, quanto piuttosto come stimolo all’elaborazione collettiva di espressioni artistiche e creative, sana alternativa all’autodistruttivo isolamento” ha spiegato il direttore artistico del Cut Mennoia, sottolineando, inoltre, gli obbiettivi previsti di arricchimento del bagaglio culturale, di miglioramento della conoscenza di sé anche in rapporto agli altri, di beneficio nella socializzazione nel rispetto reciproco.
Già il 27 marzo, in occasione della Giornata Mondiale del Teatro, alcuni detenuti, alla presenza delle autorità e dei funzionari della Regione Lazio, si erano cimentati in uno spettacolo teatrale di improvvisazione su diverse tematiche che spaziavano dal concetto di bene e male alla coscienza civile, dal vivere comune alla tolleranza e al rispetto. Anche in quell’occasione gli attori, in scena non solo con parti recitate ma anche cantate ed eseguite con strumenti musicali, hanno riscosso un enorme successo non solo tra i compagni detenuti ma anche nelle autorità presenti.
“Tra le varie attività trattamentali programmate per il 2015 dalla Direzione della Casa Circondariale di Cassino – ha spiegato il responsabile dell’area educativa del carcere, Filippo Arcese – grande attenzione hanno avuto quelle dedicate alle progettazioni teatrali, sul presupposto che esse costituiscono un elemento fondamentale per una reale crescita del percorso rieducativo del detenuto”.
L’intenzione Cut resta quella di ripetere i laboratori teatrali all’interno dell’ambiente carcerario di Cassino cercando di incentivare le attività artistiche legate alla recitazione e alla scrittura, alla luce dei notevoli risultati ottenuti nel corso di quest’anno e nelle precedenti esperienze iniziate nel 2010 e proseguite, fino ad oggi, in maniera continuativa. È importante soprattutto considerando che il leitmotiv del lavoro proposto può essere sintetizzato nella leggerezza e nel divertimento in grado, forse, di rendere un po’ meno faticoso il percorso di detenzione e lo stato di isolamento, ma anche in un impulso forte a trovare motivazione, determinazione e voglia di riscatto in un’esperienza creativa e di lavoro su se stessi.
La performance andata in scena ieri pomeriggio nella Casa Circondariale ha ricevuto applausi e grandi riconoscimenti di merito alla presenza del Vicario del Vescovo della Diocesi, della direttrice Civitareale e degli altri detenuti, degli operatori culturali del Cut, dei rappresentanti della Caritas, di Maurizio Esposito, Professore dell’Università degli Studi di Cassino, degli assistenti sociali operanti nel carcere e delle autorità giudiziarie.
Lo spettacolo è nato sull’idea della storica Livella di Totò ed è stato scritto e poi tradotto in una farsa napoletana dagli stessi detenuti seguendo i toni ironici e spassosi che la tradizione teatrale della commedia partenopea impone. Al lavoro di scrittura iniziale si è, quindi, aggiunto quello dell’interpretazione e della tecnica recitativa e comunicativa che ha, così, dato spazio non solo alla creatività artistica personale di ogni partecipante ma soprattutto all’attività di gruppo vissuta nelle settimane di preparazione in piena sintonia. Da questo progetto verrà realizzato un volume dal titolo “Ricominciare” dove saranno inseriti tutti i lavori di scrittura creativa, poetica e drammaturgica realizzati dai detenuti.
Il ciclo di incontri tenuti nei mesi passati da Giorgio Mennoia, Massimo Nese e Paola Spallino, all’interno del laboratorio intitolato “Per-Corso teatrale”, è partito con una prima fase di lezioni sull’educazione alla lettura e all’analisi di testi poetici, passando successivamente al lavoro di scrittura creativa, per giungere alla fine all’acquisizione degli strumenti espressivi alla base delle dinamiche della rappresentazione teatrale e della corretta comunicazione, ossia l’arte della parola, l’ascolto e la coscienza del ritmo respiratorio, in grado di consentire l’allestimento e la messa in scena di una performance autoprodotta.
“L’attività artistico-educativa che il laboratorio ha proposto va intesa non semplicemente come una distrazione nel patimento della pena, quanto piuttosto come stimolo all’elaborazione collettiva di espressioni artistiche e creative, sana alternativa all’autodistruttivo isolamento” ha spiegato il direttore artistico del Cut Mennoia, sottolineando, inoltre, gli obbiettivi previsti di arricchimento del bagaglio culturale, di miglioramento della conoscenza di sé anche in rapporto agli altri, di beneficio nella socializzazione nel rispetto reciproco.
Già il 27 marzo, in occasione della Giornata Mondiale del Teatro, alcuni detenuti, alla presenza delle autorità e dei funzionari della Regione Lazio, si erano cimentati in uno spettacolo teatrale di improvvisazione su diverse tematiche che spaziavano dal concetto di bene e male alla coscienza civile, dal vivere comune alla tolleranza e al rispetto. Anche in quell’occasione gli attori, in scena non solo con parti recitate ma anche cantate ed eseguite con strumenti musicali, hanno riscosso un enorme successo non solo tra i compagni detenuti ma anche nelle autorità presenti.
“Tra le varie attività trattamentali programmate per il 2015 dalla Direzione della Casa Circondariale di Cassino – ha spiegato il responsabile dell’area educativa del carcere, Filippo Arcese – grande attenzione hanno avuto quelle dedicate alle progettazioni teatrali, sul presupposto che esse costituiscono un elemento fondamentale per una reale crescita del percorso rieducativo del detenuto”.
L’intenzione Cut resta quella di ripetere i laboratori teatrali all’interno dell’ambiente carcerario di Cassino cercando di incentivare le attività artistiche legate alla recitazione e alla scrittura, alla luce dei notevoli risultati ottenuti nel corso di quest’anno e nelle precedenti esperienze iniziate nel 2010 e proseguite, fino ad oggi, in maniera continuativa. È importante soprattutto considerando che il leitmotiv del lavoro proposto può essere sintetizzato nella leggerezza e nel divertimento in grado, forse, di rendere un po’ meno faticoso il percorso di detenzione e lo stato di isolamento, ma anche in un impulso forte a trovare motivazione, determinazione e voglia di riscatto in un’esperienza creativa e di lavoro su se stessi.
Teatro Manzoni, al via la nuova stagione artistica. La Scuola di Attori del Cut riapre i battenti
Cassino, 18 settembre 2015 – Riprende la stagione artistica del Teatro Manzoni di Cassino con un cartellone ricco di eventi e appuntamenti imperdibili per l’intera programmazione 2015/2016. L’inaugurazione avverrà lunedì 21 settembre alle ore 18,00 presso il Teatro in piazza Diamare, incontro in cui verrà presentata in maniera dettagliata e approfondita la cartellonistica completa relativa sia alla stagione di prosa, che prevede ben 11 spettacoli, che a quella di lirica: tante le novità, i grandi artisti, gli spettacoli dall’ampio respiro culturale. Anche il Centro Universitario Teatrale di Cassino, diretto da Giorgio Mennoia, introdurrà il nuovo anno accademico ormai alle porte con la presentazione del corpo docente e dei numerosi corsi attivi dal prossimo mese di ottobre.
Si prospetta, così, un anno intenso ed estremamente vivo per la stagione artistica cassinate grazie al contributo dei più grandi interpreti del panorama italiano chiamati ad esibirsi al Manzoni con opere che risuoneranno nei principali teatri della penisola durante tutta l’imminente stagione 2015/2016, grazie ai direttori artistici che con accuratezza e determinazione hanno scelto spettacoli e professionisti da portare in scena a Cassino, e grazie alla Scuola di Attori del Cut che, ormai da anni, coinvolge l’intera comunità avvicinandola al mondo della arti sceniche e offrendo formazione e rappresentazioni frutto di grande lavoro e passione.
Anche la Scuola di Danza del Manzoni torna con nuove proposte e attività di forte interesse: corsi di danza classica, moderna e contemporanea, hip hop, danza del ventre, tip tap e tango, e, ancora, danza aerea, danze popolari, canto e pilates, e, novità dell’anno, espressione corporea con Lorenzo Branchetti. La direzione artistica della scuola sarà affidata nuovamente Franco Miseria, noto coreografo televisivo, ed Erminia Veglia, laureata all’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Proprio da qui arriveranno nel corso della stagione, fino a giugno 2016, vari docenti di fama nazionale e internazionale che proporranno stage e seminari rivolti a tutti gli allievi. È previsto, inoltre, il ritorno di eccellenti coreografi e maestri come André De La Roche, Bill Goodson e Julian Moss, e dei primi ballerini del Teatro Colón di Buenos Aires. Un grande appuntamento prenatalizio regalerà magia, musica e spettacolo: il 23 dicembre, infatti, il teatro accoglierà il Balletto di Mosca in scena con la favola di “Cenerentola”.
Sono già aperte le iscrizioni non solo per promettenti ballerine e ballerini nell’anno accademico 2015/2016, ma anche per gli aspiranti attori e attrici cui il Centro Universitario Teatrale di Cassino propone una ricca offerta didattica, con corsi professionali per adulti e giovani. Gli iscritti potranno scegliere tra lezioni di recitazione teatrale, cinematografica, televisiva e per musical, e ancora canto scenico, comunicazione verbale, dizione e fonazione. In cattedra torneranno docenti quali Giorgio Mennoia, Antonio Lauritano, Edoardo Siravo e Gabriele Sangrigoli, cui si aggiungerà Gianluca Merolli. Riparte, inoltre, dopo il successo della scorsa edizione, il corso di Burlesque affidato a Leda Panaccione, mentre le novità dell’anno saranno il corso di fotografia di scena, gestito da Annibale Di Cuffa, e quello di salsa cubana e portoricana di Loredana Avolio. Non mancheranno, al solito, i corsi di recitazione per i bambini.
Oltre alle ricche programmazioni offerte nelle diverse discipline artistiche, si è pensato a rendere il Teatro più godibile per il pubblico anche con lavori importanti di ristrutturazione, come ha spiegato il presidente del Manzoni Fabio Alescio. Tali interventi interesseranno il ripristino del tetto, al fine di eliminare il grave problema delle infiltrazioni, e il lavoro di insonorizzazione della sala. Per il 16 novembre, data ufficiale di avvio della stagione di prosa, tutti gli interventi di manutenzione saranno ultimati e permetteranno alla platea di godere al massimo delle rappresentazioni, dei film, dei balletti e degli eventi proposti, consentendo così al Teatro di riaprire i battenti con un abito nuovo. Quest’anno, inoltre, si è pensato di creare abbonamenti di diverse fasce, dalla tessera top ai mini-abbonamenti, tali da consentire a tutti senza difficoltà economiche l’accesso al Manzoni e agli spettacoli in programmazione.
Si prospetta, così, un anno intenso ed estremamente vivo per la stagione artistica cassinate grazie al contributo dei più grandi interpreti del panorama italiano chiamati ad esibirsi al Manzoni con opere che risuoneranno nei principali teatri della penisola durante tutta l’imminente stagione 2015/2016, grazie ai direttori artistici che con accuratezza e determinazione hanno scelto spettacoli e professionisti da portare in scena a Cassino, e grazie alla Scuola di Attori del Cut che, ormai da anni, coinvolge l’intera comunità avvicinandola al mondo della arti sceniche e offrendo formazione e rappresentazioni frutto di grande lavoro e passione.
Anche la Scuola di Danza del Manzoni torna con nuove proposte e attività di forte interesse: corsi di danza classica, moderna e contemporanea, hip hop, danza del ventre, tip tap e tango, e, ancora, danza aerea, danze popolari, canto e pilates, e, novità dell’anno, espressione corporea con Lorenzo Branchetti. La direzione artistica della scuola sarà affidata nuovamente Franco Miseria, noto coreografo televisivo, ed Erminia Veglia, laureata all’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Proprio da qui arriveranno nel corso della stagione, fino a giugno 2016, vari docenti di fama nazionale e internazionale che proporranno stage e seminari rivolti a tutti gli allievi. È previsto, inoltre, il ritorno di eccellenti coreografi e maestri come André De La Roche, Bill Goodson e Julian Moss, e dei primi ballerini del Teatro Colón di Buenos Aires. Un grande appuntamento prenatalizio regalerà magia, musica e spettacolo: il 23 dicembre, infatti, il teatro accoglierà il Balletto di Mosca in scena con la favola di “Cenerentola”.
Sono già aperte le iscrizioni non solo per promettenti ballerine e ballerini nell’anno accademico 2015/2016, ma anche per gli aspiranti attori e attrici cui il Centro Universitario Teatrale di Cassino propone una ricca offerta didattica, con corsi professionali per adulti e giovani. Gli iscritti potranno scegliere tra lezioni di recitazione teatrale, cinematografica, televisiva e per musical, e ancora canto scenico, comunicazione verbale, dizione e fonazione. In cattedra torneranno docenti quali Giorgio Mennoia, Antonio Lauritano, Edoardo Siravo e Gabriele Sangrigoli, cui si aggiungerà Gianluca Merolli. Riparte, inoltre, dopo il successo della scorsa edizione, il corso di Burlesque affidato a Leda Panaccione, mentre le novità dell’anno saranno il corso di fotografia di scena, gestito da Annibale Di Cuffa, e quello di salsa cubana e portoricana di Loredana Avolio. Non mancheranno, al solito, i corsi di recitazione per i bambini.
Oltre alle ricche programmazioni offerte nelle diverse discipline artistiche, si è pensato a rendere il Teatro più godibile per il pubblico anche con lavori importanti di ristrutturazione, come ha spiegato il presidente del Manzoni Fabio Alescio. Tali interventi interesseranno il ripristino del tetto, al fine di eliminare il grave problema delle infiltrazioni, e il lavoro di insonorizzazione della sala. Per il 16 novembre, data ufficiale di avvio della stagione di prosa, tutti gli interventi di manutenzione saranno ultimati e permetteranno alla platea di godere al massimo delle rappresentazioni, dei film, dei balletti e degli eventi proposti, consentendo così al Teatro di riaprire i battenti con un abito nuovo. Quest’anno, inoltre, si è pensato di creare abbonamenti di diverse fasce, dalla tessera top ai mini-abbonamenti, tali da consentire a tutti senza difficoltà economiche l’accesso al Manzoni e agli spettacoli in programmazione.
Nessun commento:
Posta un commento