La lettera di ringraziamento di don Mario Zeverini a tutti gli Organi di Stampa
"Carissimi Amici - Direttori-Operatori della Comunicazione scritta e parlata
La mia stima e gratitudine per le vostre persone, la professionalità e la collaborazione per ciò che riguarda il nostro territorio è stata sempre puntuale e gratuitamente espressa, ricompensata solo da questa mia stima leale e sincera.
Credo che la Comunicazione, mentre dà Voce e visibilità alle notizie, agli eventi, alla cronaca quotidiana, promuove anche il territorio stesso.
Sono oltre 50 anni che opero in questa Città e territorio e, secondo le mie capacità,ho cercato in tanti modi, soprattutto coinvolgendomi con il mondo giovanile, di costruire e non demolire, ed è una vera sofferenza vedere che con la fine di tante persone, scompaiono anche pezzi di storia cittadina.
Anch'io credo di aver collaborato con diverse di queste storie; quella che ora lascio, soprattutto il mondo della scuola e la catechesi, spero tanto che mi sopravvivano e vivano meglio.
Quando, in conseguenza della mia professione, partecipavo ad organismi
regionale e nazionali negli anni ottanta, dichiarando la mia provenienza, gli interlocutori mi rispondevano:"hai il vescovo Chiarinelli! ". Garantisco che sempre,anche adesso che è in pensione, cerca sempre notizie di Sora che gli è restata nel cuore, ed anch'io per circa 40 anni ho sempre cercato di diffondere e difendere il buon nome di Sora.
Siccome l'amicizia e la stima non deve mai andare in pensione, per cui forse vi disturberò di meno, ma i sentimenti, finché posso, non li farò invecchiare.
Vi abbraccio tutti, vi auguro, di raccogliere lungo la strada non cadaveri (!)
ma pezzi di storia viva e vera, proiettata su un avvenire migliore; serenità anche per le vostre famiglie". La firma è di don Mario Zeverini.
Credo che la Comunicazione, mentre dà Voce e visibilità alle notizie, agli eventi, alla cronaca quotidiana, promuove anche il territorio stesso.
Sono oltre 50 anni che opero in questa Città e territorio e, secondo le mie capacità,ho cercato in tanti modi, soprattutto coinvolgendomi con il mondo giovanile, di costruire e non demolire, ed è una vera sofferenza vedere che con la fine di tante persone, scompaiono anche pezzi di storia cittadina.
Anch'io credo di aver collaborato con diverse di queste storie; quella che ora lascio, soprattutto il mondo della scuola e la catechesi, spero tanto che mi sopravvivano e vivano meglio.
Quando, in conseguenza della mia professione, partecipavo ad organismi
regionale e nazionali negli anni ottanta, dichiarando la mia provenienza, gli interlocutori mi rispondevano:"hai il vescovo Chiarinelli! ". Garantisco che sempre,anche adesso che è in pensione, cerca sempre notizie di Sora che gli è restata nel cuore, ed anch'io per circa 40 anni ho sempre cercato di diffondere e difendere il buon nome di Sora.
Siccome l'amicizia e la stima non deve mai andare in pensione, per cui forse vi disturberò di meno, ma i sentimenti, finché posso, non li farò invecchiare.
Vi abbraccio tutti, vi auguro, di raccogliere lungo la strada non cadaveri (!)
ma pezzi di storia viva e vera, proiettata su un avvenire migliore; serenità anche per le vostre famiglie". La firma è di don Mario Zeverini.
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