Sono ben 36 i ragazzi provenienti da Italia, Polonia, Armenia, Lituania, Azerbaigian e Romania che stanno dando vita ad “un gruppo eterogeneo con lo scopo di creare una Residenza di Giovani, ognuno con diverse attitudini e conoscenze.
I 36 ragazzi provenienti da Italia, Polonia, Armenia, Lituania, Azerbaigian, Romania daranno vita ad un gruppo eterogeneo con lo scopo di creare una Residenza di Giovani, ognuno con diverse attitudini e conoscenze, il cui obiettivo sarà:
Creazione di un murales nel Comune di Isola del Liri; Storytelling con riprese video e foto della Residenza per raccontare l’esperienza; Creazione dell’animazione del Murales in 2D/3D; Creazione del video finale emozionale implementato alla Realtà Aumentata; Gestione condivisa dei Social Network dell’evento stesso per un uso consapevole e professionale; Creazione dei filtri AR di Facebook e Instagram per un’interazione tecnologica del Murales. Sviluppo dell’idea di gruppo e creazione; Visita e utilizzo dello spazio del FABLAB di Ferentino (Regione Lazio); Inclusione sociale, giovani, rivalutazione ambientale e tecnologia in un unico evento.
Per info c'è da consultare il sito di Arts in Rome dedicato all'Erasmus: artsinrome.com e il Comune di Isola del Liri sul Progetto Erasmus EMUN+ organizzato dall'Associazione Arts in Rome.
Prosegue l'esperienza Erasmus+ nella città, martedì i ragazzi si sono recati all'ex Boimond, ad Isola del Liri superiore, per una visita guidata da Riziero Capuano della Pro Loco. Non solo quindi segnalazioni dei cittadini sull'ampio piazzale dell'ex Boimond, sulle panchine, sui rifiuti, sul verde nell'ampio spazio presente ma troppo spoglio e con difficoltà di connessione alla rete Wi-Fi.
E per Giampiero Abate: “Ancora non è finita l'avventura dell'Erasmus+ che si sta svolgendo a Isola del Liri, organizzato da Arts in Rome ma sto, stiamo, vivendo un'avventura pazzesca con i ragazzi di 21 anni di media provenienti da 6 nazioni europee, tra cui l'Armenia”. Le tante foto scattate (qui nel nostro caso invece le 3 foto sono de ilverdastro) per l'occasione sono per Abate: “Per ora queste foto per me sono il simbolo non di una comunità di ragazzi, ma di una comunità di un unico popolo. Non c'è razza, minoranza etnica, religione, lingua, usanza, non ci sono differenze. Nulla. “C'è la più ampia condivisione, ragazzi eccezionali che assorbono come spugne ma che rilasciano energia positiva che illumina. 34 ragazzi che dopo 8 giorni sono fratelli. Sono il nostro futuro”.
I ragazzi dell'Erasmus EMUN+ sono stati accolti la mattina del 20 agosto, ragazzi provenienti come detto da Italia, Polonia, Armenia, Lituania, Azerbaigian e Romania che in questi giorni studieranno la storia della Città di Isola del Liri, “la nostra cultura, le nostre tradizioni. Una grande occasione che affronteremo con lo spirito di inclusione e di accoglienza che ci ha sempre caratterizzati”, concludono dall'Amministrazione comunale della città delle cascate.
E per Giampiero Abate: “Ancora non è finita l'avventura dell'Erasmus+ che si sta svolgendo a Isola del Liri, organizzato da Arts in Rome ma sto, stiamo, vivendo un'avventura pazzesca con i ragazzi di 21 anni di media provenienti da 6 nazioni europee, tra cui l'Armenia”. Le tante foto scattate (qui nel nostro caso invece le 3 foto sono de ilverdastro) per l'occasione sono per Abate: “Per ora queste foto per me sono il simbolo non di una comunità di ragazzi, ma di una comunità di un unico popolo. Non c'è razza, minoranza etnica, religione, lingua, usanza, non ci sono differenze. Nulla. “C'è la più ampia condivisione, ragazzi eccezionali che assorbono come spugne ma che rilasciano energia positiva che illumina. 34 ragazzi che dopo 8 giorni sono fratelli. Sono il nostro futuro”.
I ragazzi dell'Erasmus EMUN+ sono stati accolti la mattina del 20 agosto, ragazzi provenienti come detto da Italia, Polonia, Armenia, Lituania, Azerbaigian e Romania che in questi giorni studieranno la storia della Città di Isola del Liri, “la nostra cultura, le nostre tradizioni. Una grande occasione che affronteremo con lo spirito di inclusione e di accoglienza che ci ha sempre caratterizzati”, concludono dall'Amministrazione comunale della città delle cascate.
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