4.9.13

INAUGURATO L'AGRITURISMO "OASI DEI SAPORI"

GIANNETTI E  LA NATURA - SOCIETA’ IN NOME COLLETTIVO

Il simbolo del Globo, si identifica ormai con la  vittoria . Volontà, fantasia, applicazione, professionalità e sacrifici questi gli ingredienti e l’effetto dello SPIRITO della sfida che li spinge a fare a spostare sempre le frontiere del successo. 

                                                                  

Una Famiglia, intesa come si intendeva una volta: unione, valori, rispetto, solidarietà, identificazione, voglia di fare, voglia di lavorare, voglia di reagire, tutti insieme , come i fanti sul Piave.

Avevamo avuto il polso di queste qualità seguendo la GLOBO SORA, un gioiello sul piano sportivo supportato da una organizzazione capillare,programmata, modulare e da una serie di trovate intelligenti sul piano della comunicazione e del proselitismo.

Con Gino e Ivan, concorde nelle scelte tutta la famiglia, i sorani hanno ritrovato un simbolo,  l’orgoglio sportivo di una città che necessita di stimoli e di realtà in cui credere.                                           

Al successo sportivo ormai consolidato, la Famiglia Giannetti  aggiunge un altro  assist vincente, un cammeo alla loro capacità imprenditoriale.  Dopo il successo dello stabilimento BIOSI, si cerca di bissare con : l’Agriturismo  “OASI DEI SAPORI”, che si inaugura domenica 1 settembre alle ore 18  in località Colle Vicenne di Posta Fibreno.

Il tutto esaltato  in uno slogan che è una convinzione, una certezza, un programma

……..NASCE DALLA  NATURA
Per descrivere il nuovo CAPOLAVORO PROFESSIONALE ci vorrebbero pagine piene di meraviglia, ma credo basti affermare : il MEGLIO DEL NATURALE, IN UN AMBIENTE NATURALE , MANIPOLATO IL MENO POSSIBILE.

Un edificio ben rimodellato su una costruzione che potrebbe risalire ad una Domusculta , divenuta stazione di Posta, poi casale , rimaneggiata dopo il terremoto  e in una posizione arcadica tra il Fibreno, macchie di querce, siepi di spine gaggia e oltre 10 ettari di scorzi coltivati BIO.
Spazi giusti per gli ospiti, in un ambiente discreto, signorile, privo degli eccessi  del  falso country old america  o del rustico nostrano.

Vorrei stigmatizzare alcuni aspetti, la cui positività è dimostrata dal nuovo impegno imprenditoriale.
La sagacia di imprenditori che hanno sempre scommesso e investito sul nuovo
Il coraggio di imprenditori che non temono di misurarsi con il rischio di fare impresa.

La volontà di imprenditori che hanno fatto proprio il postulato di Galbright, che sosteneva: la crisi va aggredita e battuta con iniziative innovative ed espansive. Imprenditori pronti a cogliere gli spazi di novità . Imprenditori tempestivi e puntuali, tutto ha un posto , tutto al suo posto e nel tempo limite posto; questo è un atto di accusa a tutte le cattedrali nel deserto della disonestà italica e una esaltazione delle capacità di programmare, progettare, realizzare.                                                                                                     
Imprenditori che creano nuova occupazione, occupazione vera, che ridà speranza ai giovani del territorio
Imprenditori ma anche emuli di Mecenate,memori del successo dell’inaugurazione dello stabilimento BIO, hanno nobilitato sul piano artistico l’offerta di ospitalità costruendo in sinergia con  il Maestro Antonio Notari , che nei suoi quadri non dimentica mai la natura,  una esposizione di tele del Maestro stesso , che aggiungono prestigio all’ambiente, ne arricchiscono gli angoli più rappresentativi, offrono agli ospiti la chance di godere di capolavori e magari valutare l’opportunità di regalarsi un sogno

Quindici tele di medie dimensioni,  ninfe al bagno, donne dagli sguardi trasognati, figure ieratiche, cesti straripanti di fiori, una rappresentazione di un angolo della sua Napoli che attraverso i poveri panni stesi al vento sembra voler abbandonare i sordidi bassi e volare verso il cielo,ci  permettono di seguire il cammino della poetica di un Maestro che porta avanti la sua ricerca artistica come un novello Ulisse “ a ricercar virtute e conoscenza”.

 * Sora 4 settembre 2013. Rodolfo  Damiani.

LA POESIA DI RODOLFO DAMIANI

NASCE DALLA  NATURA

 Li Monsù  principi der monno                                   che è bastato a ristoracce e         
  Poteveno  annà senza rimissione                          rappacificacce co’ la vita.
‘ndo li portava er caso e a fantasia                       ‘n ambiente accojente,                                                                                                                                                                          Ma na  passata da ste parti                                 discreto,intimo, .tranquillo,   
 Nun s’a scordavano mai.                                    Spazi giusti  pe na bella compagnia
Certo so posti belli da vedesse                              che vò arifasse a bocca       
 Le femmine puro e sanno fa                                 ‘n santa pace , ‘n’allegria.
 Er furestiero è sempre benvorzuto.                        Chi t’accoje pare de famija
 Ma quarcosa c’ha da esse                                    gente seria , che lavora co passione         
 Sor Cazzeo che c’è sempre                              l’ospite soddisfatto è sua soddisfazione  
  Stata a fila  a venì qua                                     Tutto de qualità, tutto speciale
Ma vedemo ‘n po se lo                                         alla fine te senti puro ‘n po’ viziato
Riuscimio a intenne puro noi.                              La sera t’arilegra  ‘n tramonto    
Da sta valle se vede                                            ch’è na  fiera de  colori, unica
Quer paese che pare                                            come li quadri  che vedi alle pareti
Alla montagna appiccicato                                opere de Notari, a completà
Più ‘n la c’è n fiume che pare pitturato               dell’ambiente a perfezione.
Macchie de querce e na pianura benedetta          ‘N concerto de cicale e de lucciole 
Cortivata come solo na vorta se faceva                na festa te conciliano er sonno
Terra, sementa , sudore e tanto amore                 La sveja te la danno er tubar
Tutto natura, tutto genuvino.                               De le colombe e la luce rosata  
Semo arivati  a un bivio ,l’aria bona,                 dell’Aurora. 
 Sereno er celo e profumata a terra                      Apri a finestra , respiri l’aria
Du’ vecchietti cor naso roscio e                             t’inebri de profumi e pensi
Du’ belle ganasse , da veri intennitori,                 che sei quasi ‘n Paradiso.  
C’hanno spiegato che dormì e magnà
N’era ‘n probrema ma se cerchevamo
Robba fresca, de gusto e genuvina,                       Rodolfo Damiani
fatta de casa e ariposasse propio
come a casa , ancora du passi
a Colle Vicenne  c’era   
L’OASI DEI SAPORI
‘n Agriturismo  na cosa nova
Ma a guardà bene era come
L’antica locanna der Procoio
‘ndo se magna ,se beve e se riflette
Proprio na vita da nun morì mai
Quanno semo arrivati , già ar cancello
Amo sentito ‘n profumo

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