11.9.13

SI E' CONCLUSO IL LIR'OPERA FESTIVAL CON LA TERZA SERATA A SORA

Tre numero perfetto
 
Mi riferivo alle tre serate del ”Lir’Opera Festival” ,  mi riferivo alle tre sorane, G. Zappacosta, M. Lecce e C. De Gasperi che si sono distinte, mi riferivo alle tre Artiste che si sono esibite nella serata di chiusura, mi riferivo ai tre Maestri Flauto, Pianoforte e Fisarmonica che hanno eseguito il commento musicale, mi
riferivo al Maestro Donato Di Stefano,al Maestro Patrizia Biccirè e al fantasioso Ivano Capocciama (Foto da www.verolidomusartis.it), che hanno programmato questa ultima serata su tre basi musica, canto e poesia.

Degno coronamento ad un progetto futuribile l’evento ospitato in P.zza Anunziata, tutto giocato fra elementi classici, assemblati per regalare al pubblico una bellissima sorpresa.

Credo che pochi ricordino il Teatro Flajano, il teatro dei paradossi, della sperimentazioni e del  non sense che poi il senso lo aveva. Di solito più artisti sulla scena interferivano fra di loro ed erano interattivi  con il pubblico e non necessariamente sacrificavano alla stessa Musa.

La sceneggiatura opera del pirotecnico Capocciama , che certo ricorda Flajano, presenta tre Artiste che si alternano  ai microfoni e recitano poesie, cantano e si muovono seguendo il pulsante sostegno della musica.

Ricordate questi tre cognomi Sorbo, Scarponi e la giapponese Okomo, sono già più di una promessa, e hanno ben interpretato la sceneggiatura predisposta dall’Amico Ivano e dal Maestro Patrizia  Biccirè, di cui hanno seguito i corsi con evidente profitto.

In pochi giorni le Interpreti hanno imparato a porgere le poesie e immediatamente dopo a cantare un’aria lirica in qualche modo collegata alla lettura.

A volte da sole a volte in coppia hanno creato momenti di buona interpretazione mimica, superando la staticità che di solito accompagna l’esecuzione lirica.

Dopo un inizio, in cui l’emozione e  le difficoltà insite in un’azione dinamica che presentava recitazione, canto e mimica,in sordina, la bontà degli insegnamenti e la coerenza dello studio impartiti nel corso dei Master dal Maestro Biccirè, hanno preso il sopravvento e come le serate precedenti  abbiamo ascoltato la Giapponese Okomo, una voce di buona tonalità e una personalità  già chiara  da Artista di qualche esperienza; Sorbo , recitazione da buon interprete, ben adatta ai testi,  voce ben impostata, tendente a volte ad arricchire l’acuto, ottima nelle parti mimiche; Scarponi, una recitazione arricchita da ammiccamenti quasi a cercare consenso dal pubblico, una buona voce che  sotto una guida esperta quale quella del maestro Biccirè avrà una sicura evoluzione positiva e attualizzare tutte le potenzialità che ha lasciato intuire.

Commento positivo sulla Mission di P.zza Annunziata, un richiamo all’attenzione dell’Assessore Petricca per serate di grande cultura , quale quelle del Lir’Opera Festival  e sul progetto complessivo di rilancio del territorio attraverso attività culturali  che  rappresentino un riferimento internazionale come Accademia di Studio, come programmi di esecuzioni di qualità, come centro  studi critici di estetica musicale  e di sperimentazione artistica, quali li sta definendo il Maestro Donato Di Stefano.
Applausi a scena aperta dal numeroso pubblico, proveniente anche da altre località delle Provincie limitrofe e dimostrazioni di affetto nei confronti dei giovani artisti che si erano esibiti nelle serate precedenti.

Particolarmente festeggiata Chiara De Gasperi, che malgrado un fisico minuto sorprende per potenza vocale, per personalità e per la naturalezza con cui si esibisce.

Confido che con l’aiuto di tutti gli uomini di cultura, la condivisione degli Amministratori, i Sindaci Duro di Isola e Tersigni di Sora  si sono già espressi in positivo, il Maestro Donato Di Stefano sia PROFETA IN PATRIA.

* Sora 11 settembre 2013. Damiani Rodolfo.                  

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