Ricordate quella vecchia vaudeville francese in cui ad ogni scenetta ,di solito piena di negatività, i protagonisti cantavano che tutto andava bene , la sanità nel Lazio sta assumendo questo andazzo , per cui da Zingaretti a Mastrobuono si rilasciano dichiarazioni , di segno positivo a cui di solito immediatamente corrisponde una nuova carenza nei confronti dei bisogni dei pazienti.
Osservava
una signora dedita al gossip più corrivo ma non sarà che per i loro
obiettivi l’andamento in negativo è quello che perseguono????? Facendolo
seguire da una risata compiacente
Noi
apprezziamo la battuta satirica e speriamo che anche i vertici della
sanità del Lazio si rendano conto che siamo alla mancata assistenza
, al mancato servizio che è altro dal disservizio , al procurato
danno , abbandonino la sicumera e la sufficienza con cui rispondono
ai cittadini e prendano i provvedimenti necessari.
Noi
del Comitato articolo 32 , dobbiamo interrogarci , per rispetto ai
tanti cittadini che hanno AVALLATO LA NOSTRA STRATEGIA FATTA DI
PROPOSTE E NON DI PROTESTE VERBALI, sull’atteggiamento della
politica nei nostri confronti e nei confronti di chi ci legittima
con la sua adesione.
Probabilmente
la Politica si è sentita non adeguatamente considerata , relegata ad
un ruolo di secondo piano se interpretiamo correttamente il nostro
vissuto e i modi d’essere di chi rappresenta i cittadini nelle
istituzioni.
I
fatti.
Per il giorno nove c.m. avevamo rivolto un invito ai
sindaci del territorio per un incontro per concordare di richiedere
, eventualmente, una convocazione dal Prefetto e dai vertici della
sanità per consegnare loro le richieste di oltre tremila cittadini
, redatte in centinaia di confronti con i cittadini stessi.
Con
rammarico abbiamo dovuto constatare e con noi il Sindaco di
Pescosolido che ci ospitava e i numerosi cittadini presenti , che
escluse alcune cortesi comunicazioni, quale quella del Sindaco di
Sora impegnato per il Consiglio Comunale, non c’era alcun Sindaco
presente.
Probabilmente
hanno ritenuto più consono presenziare alle tante serate elettorali
, di
cui non sottovalutiamo l’importanza, anche se , a nostro avviso, è
di estrema importanza confrontarsi con il territorio e assumere
iniziative dirette , fuori degli schemi dei riti politichesi e delle
opportunità di schieramento , a fronte della gravità della
situazione, in cui necessita il massimo di convergenze per governare
possibili derive delle molteplici forme di democrazia diretta.
Seconda
osservazione, dopo silenzi assordanti e negazione dei problemi ,
vediamo nell’ultimo periodo esponenti politici , che siedono in
assemblee che hanno redatto, votato ed avallato i provvedimenti che
stanno saccheggiando la sanità in provincia , che rilasciano
dichiarazioni pubbliche , che servono solo per operare tardivi
distinguo da precedenti avalli, e richiamano all’azione comune e
collettiva , ma ignorando di citare chi porta avanti tale azione ,
nella loro più assoluta indifferenza.
Ma
una azione così non soddisfa la politica dell’annuncio , di fatto
ammette l’azione di autotutela dei cittadini e l’azione
insufficiente delle istituzioni , è più politico delegittimare il
popolo ignorando le sue iniziative e riportare i problemi
all’interno delle logiche di schieramento che i problemi hanno
creato.
Il
Comitato Art. 32 , ribadisce con chiarezza e trasparenza la sua linea
:
LA
NOSTRA INIZIATIVA E’ FUORI DEGLI SCHIERAMENTI POLITICI , NON SIAMO
CONTRO NESSUNO, IL COMITATO E’ APERTO A TUTTE LE ADESIONI, IL
NOSTRO OBIETTIVO E’ RESTITUIRE AI NOSTRI CONCITTADINI UNA SANITA’
ADEGUATA E CHE NON LI DISCRIMINI RISPETTO AD ALTRI .
Se
alcuni esponenti del Consiglio Regionale Lazio ravvisano discrasie li
invitiamo ad aprire un confronto all’interno dell’organismo
deputato a regolare la materia sanitaria , con la certezza che hanno
il nostro appoggio.
Meno
annunci e più atti e fatti.
Comunque
, in sintonia con i cittadini, confermiamo di contattare il Prefetto
e la ASL per avere un incontro di estrema chiarezza e franchezza ,
chi fra i politici ritiene condivisibile la battaglia dei cittadini
lo invitiamo a unirsi a noi e a proseguire con noi. C’è gloria per
tutti.
* Sora 13 maggio 2014. Portavoce
Art. 32 Rodolfo
Damiani.
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