17.7.18

SERATA AZZURRA CON CARLO CONTI

SERATA AZZURRA

di Rodolfo Damiani

Con l’avvento delle moderne tecniche costruttive e le necessità di spostamento sempre più pressanti ,andiamo verso città anonime funzionali allo scopo per cui sono progettate, in effetti sono tutto meno che città a misura d’uomo.
La città di Arpino è esattamente l’opposto , rivela immediatamente i suoi notevoli caratteri storici, culturali, artistici , passeggiare, affacciarsi dai  varchi fra le costruzioni che sono  belvedere naturali , gradire il silenzio dei chiassuoli creati da stradine che vivono ancora nel passato, danno la sensazione di aver trovato un luogo cui fa piacere tornare.

A queste caratteristiche fondamentali e strutturali non va dimenticata l’azione lungimirante di Amministrazioni , che hanno sempre tenuto ai caratteri storici e culturali della città,  con restauri  adeguati e destinazione d’uso di edifici storici a manifestazioni  culturali, a mostre permanenti, ad uso di associazioni di interesse sociale.

Soprattutto in estate Arpino si distingue per dare vita a spettacoli che richiamano usi e costumi agro-pastorali, con gruppi di grande effetto scenografico a rappresentare le contrade storiche , ma non dimentica la cultura quella classica , ormai presentata a livello internazionale, celebrata con il “Certamen “, di appuntamenti e di generi ce ne sono oltre ogni previsione basti pensare a personaggi come il “Cavalier d’Arpino” e ai suoi epigoni.
Malgrado la varietà delle risorse , l’Amministrazione di Arpino riesce ancora a sorprenderci favorevolmente , il 13 c.m. ha voluto ricordare i 10 anni della costituzione della locale sezione dell’ASSOCIAZIONE  ARMA   AERONAUTICA  e i 150 del Musicista Arpinate Carlo Conti , ritenuto da Rossini il miglior contrappuntista allora vivente, con una serata preziosa , un cammeo incastonato fra le tante e pregevoli manifestazioni  : il Concerto della Banda Musicale dell’aeronautica Militare , diretta dal M° Patrizio Esposito.

Sorpresa nella sorpresa, non abbiamo assistito al solito repertorio delle Bande Militari , ma un programma che ha sapientemente miscelato musica operistica, brani classico leggeri , il fascino del Jazz , musica descrittiva con qualche nota di stile e un singolare e delicato folk messicano.
Le Ouverture di Norma di Bellini e dell’Italiana in Algeri di Rossini , hanno permesso di apprezzare la delicatezza e l’appropriatezza di esecuzione di spartiti , proprio perché interpretati molto spesso inducono gli orchestrali  a darne interpretazioni sciatte e usuali.
West Side Story  ,di  Bernstein, la versione proposta è riuscita a trasmettere ben distinti ma in una sequenza unitaria, quasi conseguente, i temi più acclamati della commedia :  Something’s Coming  -  Maria – America – Somewhere – Tonight -  Gee  -  I feel pretty -  One handla scelta , one hart – Cool.
Benny Goodman con Memories, ammirevole arrangiamento dei temi di una leggenda della musica, di un autore ed esecutore che ha caratterizzato un’epoca.
Danzon n.2 , di Marquez , ribadisce la scelta fatta dal M° Esposito di sperimentare le potenzialità della Banda attraverso spartiti che rappresentano il nuovo e aprono orizzonti diversi ai programmi dei concerti. Si nota la lezione del folklore messicano , reso con una delicatezza e una compostezza da lied alla Chopin.
Per ultimo ma non ultimo Paris scketches di Martin Ellerby , sono rimasto affascinato da questo brano che dovrebbe essere descrittivo , certamente lo è, ma all’interno ho rilevato passaggi della partitura di grande modernità, come se l’autore accennasse vagamente alla reminiscenza dodecafonica, a spunti dalla Sinfonia per Leningrado, a Finlandia con i timpani tribali e le riprese dei fiati. Ottima scelta che rivela un Maestro che pur non disdegnando i classici , vuole sperimentare ed esplorare il nuovo.

Non poteva essere altrimenti visto che la Banda rappresenta l’Arma che opera FORTIUS   ALTIUS  CITIUS
Pubblico numeroso che ha ringraziato con ripetute Standing Ovation , il M° Esposito, i Musicisti, Il Col. Simeoni dello Stato Maggiore, il  Presidente Rea dell’AAA di Arpino e il Sindaco Rea Renato  che ha ringraziato calorosamente gli ospiti e ha fatto loro omaggio del simbolo di Arpino.

   *Sora 15 luglio 2018. Rodolfo Damiani. Nella foto.

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