25.6.13

EDA Un acronimo che nelle sua semplicità e essenzialità contiene un obiettivo di grande interesse e utilità per i singoli e per la collettività

Studenti del corso Eda ricevuti in Comune.
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI, semplice e lapidario il significato, che però coinvolge l’intera filiera dell’ordinamento scolastico italiano.

I corsi di lingua italiana per stranieri, che sono uno dei filoni più sfruttati in Italia dopo l’apertura delle frontiere ai lavoratori comunitari e con le necessità relazionali dei lavoratori non comunitari anche se muniti di permesso di soggiorno, hanno sei livelli di programmi graduati fino a C1 e C2 che rappresentano i livelle ottimali.

Sora è un contenitore che ci sorprende per le potenzialità di settori ignorati dai più e molto spesso cresciuti sui sacrifici di pochi idealisti.

A occhiometro si valutava L’EDA con sufficienza, senza approfondirne la essenzialità dei contenuti, come una riedizione dei corsi tipo “non è mai troppo tardi” con una romanella di aggiornamento. Niente di più sbagliato, a Sora i corsi EDa vedono il coinvolgimento del Comprensivo III , a cui la Dirigente Prof. Marcella Petricca assegna compiti sempre più esaltanti nel campo dell’istruzione e della cultura,intesi non come complementi ma come basi essenziali della personalità, l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, l’Università di Cassino, succursale di Sora e la sua Dirigente, sempre pronta alle battaglie di civiltà Prof.ssa Taricone e l’Università per Stranieri di Perugia.

Nell’ultimo anno i corsi tenuti dalle docenti Atene Claudia, Pina Isopo e Teresa Quaglieri hanno coinvolto 160 allievi di 23 nazionalità, abbiamo la globalizzazione dell’istruzione.

L’EDA svolge un importante compito culturale e sociale ma soprattutto è l’asse portante di una moderna politica di integrazione che è la base della comprensione reciproca, della conoscenza reciproca, della tolleranza reciproca, da cui discendono la pace interetnica e interconfessionale .

Marcella Petricca
Martedi 11 giugno si sono chiusi i corsi con una simpatica cerimonia in cui abbiamo toccato con mano il clima di collaborazione fra docenti e discenti fatto di rispetto e perché no di affetto quello stesso affetto che lega insegnanti e allievi in una scuola vissuta con amore Sora dovrebbe valorizzare questa specificità e seguire con maggiore interesse quanto offre l’EDA e il ruolo strategico che assume in questa rinnovata epoca di afflusso di masse dalle terre “inospitali”alla vecchia e disperata Europa di inizio millennio. Complimenti agli allievi per la partecipazione e per la diligenza nello studio e complimenti al personale tutto per aver creato una scuola fatta con “amore””

* Sora 24 giugno 2013. Rodolfo Damiani                                                                                                                                                                                                                                                  

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