Col Patrocinio
del Comune di Fiuggi e promossa da Acqua e Terme Fiuggi.
Dopo un anno di
rodaggio l’Officina consolida la sua attività con una mostra dedicata a un
aspetto dell’arte russa. Con la preziosa collaborazione della Russian Academy of
Art attiva a Firenze e diretta dall’artista Nadezhda Molugova.
La mostra, da
visitare senz’altro, è una collettiva di maestri russi e rispettivi allievi che
praticano in Toscana e soprattutto nella città di Firenze che è la “città culla
dell’arte”, un museo e luogo ideale per un artista in cui studiare. Una città
che è “Un libro antico, un libro d’ore” per i maestri russi di Art Academy. Stella
e Molugova hanno collaborato portando all’attenzione di un pubblico di
appassionati un tema di attualità che è quello del ruolo delle Accademie d’Arte.
“Libera esercitazione al di fuori di ogni regola oppure luoghi di trasmissione
di un antico sapere tecnico al servizio della libera creazione artistica”.
E’
il tema assegnato alla mostra che resterà aperta fino al 14 settembre nelle vicinanze
delle Fonti di Fiuggi. Tutte belle le opere degli allievi e dei docenti russi,
da ammirare che “danno l’impressione”, per Giovanni Stella, “di un ritorno
all’ordine dopo gli anni ruggenti della pittura russa dei primi decenni della
rivoluzione d’ottobre”.
La pittura e il disegno che si devono tener presente in
quanto arti visive. Gli artisti moderni che sono tutti coloro che lavorano ai
nostri giorni. Nadezhda Molugona ha intervistato il Professore Sergey Chubinko
sul tema: Tra Classicità e Modernità . Per il professore presso la RAA: “Possono lavorare con un
indirizzo più classico ma rimanere ancora moderni”.
GLI ARTISTI PROFESSORI: Arkhipova Oxana,
Bakhtin Alexey, Chubirko Sergey, Daniloff Alexander, Kurbatckaia Svetlana,
Kyrbatsky Sergey, Molugova Nadezhda e Terekhina Svetlana.
GLI ARTISTI STUDENTI:
Arthurton Thomas, Augustin Nikolaj, Duerr Manuel, Farrington Peter, Gamache
Rosalie, Govedarou Nadasa, Hammacher Taco, Hanlon Marnie, Hurr Dominic, Joy
Jungen Sarah, Meyer-Robler Inga, Sidorchik Vadim, Tanimoto Osamu e Tarell
Parker.
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