16.9.14

I RACCONTI DI ROBERTO TERSIGNI

Il professor Roberto Tersigni, docente di materie letterarie presso l'ITAS di Sora e
precedentemente nei licei di Fiuggi; Veroli e in un istituto tecnico di Feltre, intorno alla metà del 2000 ha scritto la breve raccolta, edita dall'associazione culturale cui è presidente J'Api, “Racconti … cosi' tanto per non morire”. I protagonisti sono persone comuni, descritte dall'autore nel loro quotidiano. Il primo racconto è il drammatico “24 ore per morire” in cui
s'assiste al resoconto di un uomo ridotto da una malattia incurabile ad uno stadio terminale. Il secondo racconto “Passeggiata col cane” ci parla di un uomo il quale, dopo mangiato, per digerire si fa una passeggiata assieme al suo cane dispettoso. “L'arretrato”, diviso in due parti, parla di un impiegato dell'ufficio provinciale del catasto di professione geometra mentre “Una battuta di caccia” ha per protagonista un burino il quale sta aspettando la Cotral per far ritorno al suo paese natale, Campoli Appennino, dove deve effettuare una battuta di caccia. L'ultimo racconto “La vera veglia” parla di una famiglia dotata di tutti i confort fatta eccezione di una sveglia elettronica il cui capofamiglia va a procurarsi in un negozio. Nel leggere i “Racconti” scritti dal professore colpisce la sensibilità nel descrivere la vita quotidiana di esseri umani come se li stesse pedinando ( ciò ricorda la teoria zavattiniana ) ed è significativa la postfazione in cui l'autore afferma che non ci vuole molto per improvvisarsi scrittori, basta avere l'ispirazione. L'associazione culturale Arti e tradizioni popolari della Ciociaria ha sede a Sora in via Marsicana e si propone come obiettivo principale di far riscoprire il territorio attraverso la creazione di piccoli oggetti artigianali come : gnomi; brocche ed i famosi fischietti, realizzati assieme alla moglie dottoressa Paola D'Orazio. Ho
conosciuto i due coniugi a San Donato Val di Comino nell'agosto 1997, durante la festa della co-patrona Santa Costanza. Rimasi colpito dalla loro bravura e dal modo in cui dipingevano gli oggetti creati dalle loro mani. Da allora ho spesso visitato il laboratorio ed ora mi sono permesso di scrivere questa breve recensione sui “Racconti” da me letti con la speranza che il
professor Tersigni continui nell'intento di scriverne altri.

* Veroli 16 settembre 2014. Di Gabriele Mattacola. La foto in alto è tratta dal blog: http://geniuslocimatera.blogspot.it/2013/03/paola-dorazio-e-roberto-tersigni-sulle.html

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