Giove Pluvio , dopo una
mattina flagellata dalla pioggia, ha fatto risplendere l’arcobaleno, quell’arcobaleno che vorremmo chiudesse anche la vertenza sanità.
Da giorni ,con insistenza,
l’appello ai cittadini a partecipare alla manifestazione
provinciale contro la politica dei tagli in sanità che stanno
annichilendo la Ciociaria.
Una politica che denuncia
l’arroganza del potere e la pochezza delle idee, come dicevano i
nostri contadini “asini e presuntuosi”
Finalmente il momento
della verità, fin dalle 18.00, la villa di Frosinone ha visto
giungere cittadini da tutta la provincia : Alatri, Anagni, Paliano,
Serrone, Acuto, Fiuggi, Pofi, Patrica, Ceccano , Ceprano, Pontecorvo,
San Donato, Monte San Giovanni Campano, Strangolagalli, Boville,
Castelliri, Isola, Arpino, Sora, Pescosolido, Settefrati, Fontana, Arce
sia in gruppi organizzati come a Sora, sia singoli cittadini.
Senza alcuna costrizione,
ordinatamente si sono inquadrati e preceduti da un manipolo di
rullanti si sono incamminati verso il luogo di appuntamento dove
ascoltare le argomentazioni degli oratori.
Presenti un buon numero di
sindaci e il Commissario della Provincia , che certamente è stato
più fattivo per i cittadini di altre figure istituzionali.
Il lungo serpente
baluginante dava una vista eccezionale, pensate la testa era in
arrivo all’edicola subito dopo la ex Standa e gli ultimi ancora
erano in villa, quanti erano
Quanti erano, non so ,
erano tanti, coppie giovani con bambini piccoli, coppie più anziane,
mamme sole a spingere la carrozzine dei loro bambini, sembrava una
scampagnata famigliare, invece i cittadini stavano testimoniando i
loro diritti e stavano democraticamente palesando il loro dissenso
dai giocolieri della sanità.
Al campo sportivo , almeno
5000 persone, forse più, ma c’erano gruppi che cambiavano continuamente di posizione e consistenza.
Sei interventi serrati,
mirati per argomento quelli del Coordinamento , con alcuni punti di
caduta comuni.
Via la Mastrobuono, con il
suo bagaglio di “furbate e di mistificazioni della verità”,ha
voluto prendere in giro una intera comunità,ha giocato con il fuoco
e si è ustionata.
Zingaretti dimostri che è
il presidente di tutti e adotti il metodo del confronto e della
trasparenza
Non bastano pochi ritocchi
alla sanità ciociara, va riprogrammato l’intero settore,
armonizzando i servizi ospedalieri, i presidi territoriali e gli
ambulatori di base
Riequilibrio dei posti
letto e consolidamento dei quattro presidi ospedalieri , ognuno per
la sua specificità
Chiamata a correità dei
rappresentanti ciociari alla Pisana e in parlamento per aver ignorato
e a volte ostacolato i gravi torti che si stavano facendo alla
provincia.
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