Il regista romano Antonio Pietrangeli, scomparso tragicamente a soli 49 anni a Gaeta per annegamento il 12.7.1968 durante le riprese
del suo ultimo film che uscirà postumo "Come,quando,perchè", nel corso della sua breve carriera cinematografica ha diretto i tre grandi
del cinema italiano ciociaro. Con Nino Manfredi ha lavorato per la prima volta nel 1955 dirigendolo in "Lo scapolo" nel ruolo di Peppino,
amico del protagonista Paolo Anselmi ( Alberto Sordi ), per poi tornare a lavorare assieme all'attore nativo di Castro Dei Volsci nel 1963
in "La parmigiana" dove interpreta Nino Meciotti , ex-fidanzato della giovane protagonista Dora ( Catherine Spaak ) ed infine nel 1965 in
"Io la conoscevo bene", nel ruolo del talent scout Cianfanna. Vittorio De Sica è stato diretto dal regista romano nel 1956 nella
commedia a sfondo turistico "Souvenir d'Italie" nel ruolo del conte che offre ospitalità, a Venezia, nel palazzo di cui è proprietario,alle tre
protagoniste del film che non vogliono approfittare della sua gentilezza motivo per cui si congedano presto. Marcello Mastroianni ha
lavorato con Pietrangeli nel 1960 in "Adua e le compagne", lungometraggio sul tema della prostituzione in Italia a seguito
dell'approvazione della Legge Merlin che disponeva la chiusura delle case di tolleranza, nel ruolo di Pietro Silvagni e l'anno dopo, 1961,
come protagonista della commedia grottesca "Fantasmi a Roma" nel duplice ruolo di Reginaldo, fantasma frivolo innamorato di una
donnina del '700, e Federico, suo attuale discendente che vive di rendita sfruttando la fama dell'antica famiglia ma propenso a vendere
il palazzo in cui dimora per bisogno di denaro. Il film è una favola satirica pensata per l'attore da Sergio Amidei e sceneggiata da
Ennio Flaiano, Ruggero Maccari ed Ettore Scola.
Matilde Hochkofler Marcello Mastroianni Il gioco del cinema Gremese editore 1992 Pag. 65
*Veroli 13 febbraio 2018. Gabriele Mattacola.
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