i propri sogni e poi le pretese di tutti. Era scritto nel
destino che quest'anno, contro i pugliesi, i bianconeri avrebbero dato il meglio. Non è bastato un primo set mal gestito e lasciato agli ospiti a far vacillare le convinzioni volsche: dal secondo al quarto non c'è stata storia, i padroni di casa hanno letteralmente piegato l'avversario e lo hanno fatto con la consapevolezza, finalmente maturata, dei loro mezzi. 3-1, 3 lunghezze, 10 totali e penultimo posto conquistato ai danni proprio dei castellanesi, superati in virtù dei due scontri diretti nonostante la parità punti: questo è il verdetto finale.
Commenta così l'entusiasmante serata del PalaGlobo il libero Marco Santucci:
“Il primo set è stato un po’ teso perché sapevamo che era una partita importante, soprattutto per noi. Dovevamo prendere 3 punti pieni per sorpassare Castellana in classifica, però man mano che la gara è andata avanti ci siamo sciolti. Penso che la gente si sia divertita molto. Abbiamo fatto il nostro gioco, lo stesso che abbiamo espresso in tutte le partite, magari non con la stessa continuità di questa sera, ma sempre con molta voglia di fare. Oggi siamo riusciti a metterla in pratica e siamo soddisfatti per questo”.
Al “senatore” si accoda anche il secondo pari ruolo, Pierpaolo Mauti, che dice:
“All’inizio abbiamo patito un po’ la pressione, perché si sapeva che questa era una partita importante per entrambe le squadre. Noi abbiamo fatto del nostro meglio. Nel primo set siamo partiti un po’ col freno a mano tirato, poi abbiamo dimostrato che possiamo giocare una grandissima pallavolo e dare del filo da torcere a chiunque, con un Petkovic strabiliante. Possiamo provare a battere qualunque nemico, a partire dalla prossima partita contro Trento. Non essere più ultimi in classifica è un fattore che ci motiva molto. Era una brutta situazione sia per quanto riguarda noi che i tifosi, che hanno sempre usato la loro voce per caricarci durante tutti i match. Si meritavano la vittoria in casa e siamo contenti di avergliela regalata. Dobbiamo provare a battere persino Trento, nonostante sia una squadra molto attrezzata con dei grandissimi campioni, ma aver agganciato la Bcc ci da fiducia per le prossime partite”.
Conclude il giro di voci la lucida analisi di coach Mario Barbiero:
“Questo primo set me lo aspettavo perché era già accaduto in altri scontri, dove volevamo scalare le montagne. Questa era una sfida importante e i giocatori la sentivano molto. La nostra partenza è stata parecchio contratta, mentre la loro è stata buona e ci ha messo in grossa difficoltà; poi, però, ho detto ai ragazzi che noi sappiamo giocare, che Castellana stava andando a mille, mentre noi galleggiavamo ad un ritmo più basso e non poteva andare così. Dovevamo avere fiducia e questo ci ha ripagato. Innanzitutto la vittoria è un premio al lavoro che fanno questi ragazzi in palestra quotidianamente, perché sono da encomiare. Seconda cosa, bisogna allenarsi anche a vincere, a giocare le ultime palle. Quindi mi auguro che quella odierna sia una tappa fondamentale per ognuno di loro, e poi per la squadra. Era una partita da vincere e lo abbiamo fatto. Adesso andiamo a Trento, domenica, con la voglia di confrontarci e di far bene, magari anche di imparare dai loro campioni. Poi abbiamo l’ultimo scontro diretto in casa per concludere il campionato, contro Vibo Valentia. Credo che per i ragazzi questa sia stata una esperienza molto importante”.
* Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora
Foto: Komunicare
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