Nella foto sotto l'arrivo alla Madonna delle Grazie il giorno della camminata con l'inaugurazione del sentiero cittadino.
Per il sodalizio sorano: "La città di Sora rappresenta un enorme palestra per chi vuole confrontarsi con la scoperta rispettosa del territorio montano. Ci sono tante possibilità: dai percorsi più impegnativi a quelli per esperti, fino a passeggiate adatte a tutti come il circuito del trekking urbano inaugurato nel settembre del 2018.
Il percorso è nato dall’idea di un nostro socio il quale durante una vacanza in Umbria ha avuto modo di conoscere la rete nazionale dei trekking urbani nati nel 2002 da una idea del Comune di Siena a cui nel corso del tempo si sono aggiunte molte città (73 comuni nel 2020 di cui 3 nel Lazio 1 nella provincia di Frosinone).
Il percorso è nato dall’idea di un nostro socio il quale durante una vacanza in Umbria ha avuto modo di conoscere la rete nazionale dei trekking urbani nati nel 2002 da una idea del Comune di Siena a cui nel corso del tempo si sono aggiunte molte città (73 comuni nel 2020 di cui 3 nel Lazio 1 nella provincia di Frosinone).
Tornato a Sora la nostra Sezione ha abbracciato fin da subito il progetto realizzando a proprie spese il circuito, i pannelli informativi e la segnaletica. Del resto Sora è l’unica città dove poter far convivere un percorso cittadino con un sentiero montano, il tutto incorniciato da arte e bellezze storiche. Il percorso è permanente e si presta ad una molteplicità di usi (ad oggi ancora inespressi): educazione motoria e conoscenza storica per le scolaresche; eventi tematici lungo il percorso e molto altro ancora".
In conclusione l'augurio che rivolge la sezione del Cai Sora: "Ci auguriamo che prima o poi il circuito venga inserito nella rete nazionale in modo da costituire una vetrina di lancio turistico per promuovere il turismo “lento”.
In conclusione l'augurio che rivolge la sezione del Cai Sora: "Ci auguriamo che prima o poi il circuito venga inserito nella rete nazionale in modo da costituire una vetrina di lancio turistico per promuovere il turismo “lento”.
Nessun commento:
Posta un commento