E’ arrivato
giovedì scorso, a tanti romani, il regalo della Befana. Sono le cartelle
esattoriali di Equitalia relative a multe del 2007 del Comune di Roma. Telefona
in trasmissione, a “Prima Pagina, dove c’è questa settimana Piero Sansonetti
che dirige “Calabria Ora” e ha il settimanale “Gli Altri”, la
signora Teresa che ha girato una giornata intera per gli uffici, tra Equitalia
e le Poste. L’impiegata della società dell’Agenzia delle Entrate, ha rinviato
la signora presso gli uffici delle Poste ma senza riuscire a capire di quale
multa fosse riferita la cartella. Ha saputo, che loro delle Poste distruggono le
ricevute dopo due anni, e quindi sarà ora più difficile risalire al tipo di
multa. Il giornalista ha risposto alla signora e ha fatto sapere che pure lui
il giorno prima ha ricevuto una cartella del 2007 ma non ha fatto gli stessi
giri per uffici della signora. Multe che sono lievitate ora con le cartelle
esattoriali del 400%. Ha chiesto il giornalista Sansonetti a conclusione della
telefonata, al governo , al ministro competente e a Monti come si farà a sapere
di quale multa sono stati interessati in questi giorni tanti romani.
Su Equitalia c’è anche l’interesse d’attività di Casapound che ha raccolto e sta raccogliendo in questo mese delle firme. E’ una proposta di legge di iniziativa popolare che vuole impedire alla società di mettere ipoteche sulle prime case per crediti inferiori ad almeno il 30% del valore dell’immobile stesso. Firme che serviranno inoltre a non far pignorare beni strumentali dell’imprese e di fare applicare il tasso d’interesse legale. “Equitalia cerca di far cassa”, dicono all’associazione, perché si applicano ipoteche sulle abitazioni anche per crediti di importi bassi anche se c’è la legge del 2010 la n. 73 che vieta molte cose che invece la società applica. Anche a Ripi, in provincia di Frosinone, è partita la raccolta di firme contro Equitalia da parte del centrodestra. La foto è su facebook.
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