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Il prossimo 5 aprile alle ore
17.30 nella Chiesa dei SS.AA. Pietro e Paolo di Arce verrà presentato dal
Dottor Stefano CAPPARUCCI della Comunità di Sant'Egidio: il Rapporto sulla
Povertà a Roma e nel Lazio 2012 *
L’importante evento è
stato realizzato nell’ambito del progetto “Accendi la Speranza”, progetto che
vede coinvolte diverse associazioni del territorio e che è stato finanziato dal
CESV-SPES.
Uno sguardo largo e appassionato non solo sul tema della
povertà, ma sui poveri - intesi come persone, storie, volti e nomi - emerge dal
Secondo Rapporto sulla Povertà a Roma e nel Lazio realizzato dalla
Comunità di Sant'Egidio. Nell'introduzione, Mario Marazziti propone una
sorta di sottotitolo "Come vivere
nella crisi. Ma anche - aggiunge - come vivere meglio, invece
che peggio, al tempo della crisi". La prima particolarità di questo
rapporto, quindi, è che, affianco a uno sforzo di analisi, contiene anche - e
questo lo rende davvero prezioso - un tentativo di risposta. Suggerimenti non
solo per chi amministra, o per gli "operatori del settore", ma anche
per le famiglie e i singoli, affinché non si trovino soli di fronte alle
difficoltà dell'ora attuale. Non a caso, il primo capitolo del Rapporto di
Sant'Egidio titola proprio "Isolamento
e solitudine, nuova povertà. L'importanza delle relazioni nei nuovi contesti
urbani". Si parla di "povertà relazionale", uno
dei mali forse più drammatici dell'oggi e si sottolinea quanto la vita di
relazione conti in termini di salute, di qualità della vita, con un corredo di
dati di grande interesse. D'altra parte, uno degli impegni principali della
Comunità di Sant'Egidio, è proprio il contrasto alla solitudine, all'isolamento
sociale, come è evidente dall'impegno per soluzioni abitative per gli anziani e
dal programma "Viva gli anziani", con il suo significativo slogan
"Soli, no!". Di anziani si parla diffusamente nel secondo capitolo
del Rapporto, "Vivere
da anziani nel Lazio". Ma anche delle trasformazioni del
tessuto sociale a partire dai quartieri con la maggior concentrazione di
immigrati. Il capitolo su "Come cambia Roma: genius loci come destino e
come chance", affronta la questione a partire da zone "storiche",
coem Esquilino, Torpignattara, Centocelle, ma anche la nuova periferia, come
Torbellamonaca. Nuovi scenari di povertà, legati alla perdita del lavoro,
riguardano molti italiani. "I
poveri al tempo della crisi" esamina alcune storie
emblematiche, mentre si sofferma sulle ripsote offerte dalla Comunità di
Sant'Egidio, a partire dalla mensa di Via Dandolo. Il problema casa è certamente
parte della questione: "sfratti - afferma il Rapporto - è la parola
sintetica di un problema e di una malattia cronica ma sempre acuta: la punta
più visibile e dolorosa dell'emergenza abitativa". Interessanti le
proposte di "Social Housing" che vengono avanzate, con l'esame di
alcune buone pratiche, in particolare di Bologna e Rimini. Non manca un
capitolo su "Essere disabili",
che si sofferma sul problema della salute e dell'inserimento lavorativo, dove
si segnala l'esperienza della Trattoria de Gli Amici, il ristorante gestito da una
cooperativa promossa dalla Comunità di Sant'Egidio, in cui lavorano 16 persone
con disabilità. Nel Rapporto si parla anche di disuguaglianze in sanità, e di storie di cure
mancate. Un ultimo capitolo è dedicato al carcere. No alla doppia pena: un titolo che fa
significativamente riferimento alle parole di papa Benedetto XVI nella sua
visita al carcere di Rebibbia. Il Rapporto, tuttavia, pur evidenziando
criticità e problemi, non ignora i significativi passi avanti compiuti
nell'ultimo anno e oltre ad offrire dati e indicare costi, delina una
"road map" innanzitutto per garantire la dignità dei detenuti,
principio peraltro innegabile della nostra Costituzione.
In conclusione il Rapporto offre una panoramica dettagliata e competente sulla povertà a Roma e nel Lazio, senza tralasciare alcuna tipologia del disagio. Ma la completezza dell'informazione non cede ad una rappresentazione cupa della realtà, proprio perchè, sulla base di un'esperienza ormai molto lunga di attività di contrasto alla povertà e di solidarietà con i poveri, la Comunità di Sant'Egidio ha mostrato di essere sempre pronta a cercare le vie per rispondere alle diverse situazioni in maniera economicamente affrontabile ma culturalmente innovativa.
In conclusione il Rapporto offre una panoramica dettagliata e competente sulla povertà a Roma e nel Lazio, senza tralasciare alcuna tipologia del disagio. Ma la completezza dell'informazione non cede ad una rappresentazione cupa della realtà, proprio perchè, sulla base di un'esperienza ormai molto lunga di attività di contrasto alla povertà e di solidarietà con i poveri, la Comunità di Sant'Egidio ha mostrato di essere sempre pronta a cercare le vie per rispondere alle diverse situazioni in maniera economicamente affrontabile ma culturalmente innovativa.
* Il Coordinatore del Progetto Giuseppe A. Violetta dell'Ass. Cult. La
Lanterna. Per ulteriori informazioni: 3392415741 o al seguente indirizzo giuseppevioletta@yahoo.it
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