4.4.13

GIORNATA DEDICATA A FRANCESCA WOODMAN FOTOGRAFA AMERICANA TRA LE PIU' FAMOSE DEL XX SECOLO (3)

Di Francesca Woodman se ne è parlato anche a Sora al Polo universitario

L’artista americana arriva a Roma nel 1977 ai tempi della contestazione e della lotta armata. 

In un anno dove sono successe alcune cose. “Nel ’77 finisce Carosello, Radio Alice a Bologna, P.zza Fontana, Indiani metropolitani, Brigate Rosse, il colore della televisione, l’anno dei Servizi segreti” come ha ricordato Pasquale Beneduce.
Una artista legata ai surrealisti e all’avanguardia artistica. Trova una Roma anche dura a quel tempo, luoghi pieni di significati. Una artista fotografo molto conosciuta che veniva fermata quando girava per strada o quando andava a comprare le anguille. Una artista con i suoi strumenti e con le anguille. “Una artista lontana mille miglia dal nostro immaginario attuale”. Agli inizi del ‘900 ha fatto autoscatti e foto di nudi. “Una donna che è stata nella storia, sa di esserci e ci resta”, per Fiorenza Taricone. I relatori del convegno sorano hanno ospitato il libro su Francesca Woodman. “Un libro molto vivace con le citazioni giuste”. Una americana che arriva a Roma e che a soli 22 anni si suicida. Una artista che lasciava le sue fotografie così, le abbandonava, o le regalava. Foto di piccole dimensioni ma una scelta importante, per Pasquale Beneduce. La tesi di laurea di Isabella Pedicini, laureata a Roma in Storia dell’Arte, portata alla casa editrice più grande che stampa libri di fotografia. Ricorda la giornalista, ai ragazzi, che studiare non è mai tempo perso e non è inutile fare tesi di laurea. Francesca Woodman ha lasciato un archivio privato a Roma consultato dall’autrice del libro. Foto che l’artista lasciava sotto la saracinesca della libreria dove lavorava mentre studiava o nel tergicristallo dell’auto di un amico. Per Isabella Pedicini, l’artista fotografava sempre se stessa. Il suo corpo nudo. "Oggi avrebbe avuto 54 anni e farebbe sempre la fotografa" per l’autrice del libro che ricorda l’inaugurazione di una sua mostra ma la Woodman non si presenta. Viene a Roma in quel momento storico ma non c’entra nulla, viene nella capitale per studiare come un erasmus di oggi. L’autrice del libro ha incontrato chi ha parlato per molte tempo con l’artista. Tante sono ancora le notizie da esplorare. Una artista che non andava mai al cinema.

Si tornerà a parlare di una artista, la Woodman, di nuovo in Ciociaria e non capita tanto spesso 

Non solo qui in provincia di Frosinone. Domenica 7 aprile a Rocca d’Arce il convegno organizzato dal fotografo Romeo Fraioli e molto atteso. 

Un evento straordinario il convegno presso il teatro comunale del paesino, dalle 15. Ospiti saranno i relatori fotografi e critici che racconteranno le vicende artistiche e non di Francesca Woodman. Ci sarà l’intervento dello stesso Romeo Fraioli, e poi le relazioni delle giornaliste Emanuela Costantini e Isabella Pedicini autrice del libro: “Francesca Woodman. Gli anni romani tra pelle e pellicola”. A conclusione un omaggio alla fotografa: “La Santissima Pelle” di Ivano Capocciama. Con Stefania Miele, Giovanni Dragone (pianoforte), Alessandro Mastroianni, Valentina Di Pucchio, Annalisa Ricci e Maria Carmen Di Poce. Regia dello stesso Capocciama.

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