La Coop Adriatica (ora nella nuova cooperativa Coop Alleanza 3.0) fin dal 2003 ha attivato il progetto "Brutti ma buoni" devolvendo i prodotti non venduti nei supermercati (confezioni rovinate, barattoli di pelati ammaccati, lo yogurt vicino alla scadenza e altro che non si vende) alle organizzazioni di volontariato.
Nel 2013 ben 4000 tonnellate di prodotti alimentari, pari a 23 milioni di euro, date a 900 associazioni onlus. Prodotti distribuiti a 140 mila persone. È una delle sfide attuata da Coop Italia, le altre due sono nel Protocollo di Milano www.protocollodimilano.it
Nel 2008 "Brutti ma buoni" si è esteso nelle Marche: Fabriano, Fano e Ancona con la merce invenduta distribuita alle strutture di solidarietà nelle tre città. Un progetto quindi interessante perché recupera tonnellate di cibo, è sostenibile dal punto di vista economico ed ambientale e trasforma lo spreco in risorsa. Senza trascurare il sociale delle persone. Poi c'è la piattaforma www.scambiacibo.it
Le statistiche dicono che lo spreco costa a famiglia ben 350 euro in media l'anno. In Europa il livello medio dello spreco a persona è di 180 chilogrammi all'anno. In Italia lo spreco domestico del cibo è pari a 149 kg pro-capite. In Europa lo spreco che si ha nelle abitazioni è pari al 42% del totale. www.consumatori.e-coop.it
Oggi le campagne "Brutti ma buoni", "Buon fine" e altre dello stesso tipo sono attive in 75 province italiane e con il contributo di 650 supermercati e centri commerciali Coop. Nel 2014 sono state donate 4.270 tonnellate di merce a 911 organizzazioni no profit. Il progetto di recente è stato attuato anche durante l'Expo di Milano in collaborazione con la Caritas Ambrosiana.
"FATTI UN REGALO" A Sora purtroppo da tempo non c'è più la Coop sostituita dalla Conad. Ora dal 6 gennaio è partita la campagna "Fatti un regalo" aperta a tutti dell'Associazione L'ApertaMente, in collaborazione con l'Aipes, contro lo spreco alimentare; il cibo acquistato in più, per errore o che non abbiamo mangiato durante le feste appena passate da donare all'associazione. Nei giorni di Sabato e domenica fino al 31 gennaio e 5 febbraio sono previsti punti di raccolta in Piazza Indipendenza e S. Restituta. Il 5 febbraio la giornata conclusiva che organizza Tiziana Di Vito e L'ApertaMente con la consegna all'Aipes e i risultati che si vogliono conoscere.
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