Con il primo ha interpretato, nel 1971, il film diretto da Gianfranco De Bosio “La betia” in cui veste i panni di un ladruncolo ed interpreta la canzone popolare “Bel oselino”.
A proposito del film Tullio Kezich , sulla rivista “Panorama”, Milano 1972 ci dà il seguente giudizio critico “
Maccheronico nel linguaggio ( difficile trovare un punto di incontro fra il muranese Toffolo e il ciociaro Manfredi ), manierato nell'ambientazione alla Brueghel , a tratti asfittico sul piano della fantasia visiva, il film rispecchia tutta la vitalità popolaresca e ribalda dell'originale.1
Nel 1976, diretto da Flavio
Mogherini, l'attore veneto
è co-protagonista, assieme a Marcello Mastroianni e Claudia Mori,
del film “Culastrisce nobile veneziano” in cui interpreta il
ruolo del professor
Agostino Nebiolo . Il film racconta le vicende del marchese Luca
Maria Sbrizzon ( Marcello Mastroianni ) al quale, durante un temporale,
è sparita la moglie Luisa ( Claudia Mori ) . Nonostante l'avvenimento lui la
sente sempre accanto. L'uomo vive in una lussuosa villa
veneta ed un giorno capita in essa l'organista Agostino ( Toffolo ) che
il marchese scrittura per il teatro Olimpico di Vicenza per poi diventare
suo amico tanto da ospitarlo più giorni.
L'organista, all'inizio imbarazzato, alla fine lo asseconda. Gli speculatori edilizi cercano di interdire il marchese in quanto ha la mania di parlare con la moglie fantasma. Ciò porta Agostino a fargli incontrare la prostituta Nadia ( ancora la Mori ) la quale finge di essere per una sera la moglie scomparsa, nonostante sia amica di Sprint Boss ( amichevole cameo di Adriano Celentano ). L'invadenza della donna, la quale vuole restare nella villa portando con sé i parenti, farà in modo che i due, per liberarsi di lei, prima tentano una rapina, in seguito la mandano via a bordo di una mongolfiera.
L'organista, all'inizio imbarazzato, alla fine lo asseconda. Gli speculatori edilizi cercano di interdire il marchese in quanto ha la mania di parlare con la moglie fantasma. Ciò porta Agostino a fargli incontrare la prostituta Nadia ( ancora la Mori ) la quale finge di essere per una sera la moglie scomparsa, nonostante sia amica di Sprint Boss ( amichevole cameo di Adriano Celentano ). L'invadenza della donna, la quale vuole restare nella villa portando con sé i parenti, farà in modo che i due, per liberarsi di lei, prima tentano una rapina, in seguito la mandano via a bordo di una mongolfiera.
Callisto Cosulich, sul quotidiano Paese Sera Roma 6.3.1976
ha scritto la seguente recensione “ La morale di questa favola
è abbastanza trasparente . Mogherini ha raccontato questa favola
con estro di scenografo più che di autore vero e proprio. Di
conseguenza, i protagonisti veri del film, più che Mastroianni, Toffolo
e Claudia Mori, sono i palazzi di Venezia e le splendide ville settecentesche
dei dintorni .2
*
Veroli 9 giugno 2016. Di Gabriele Mattacola. Foto da chioggianews24.it
1Aldo
Bernardini Nino Manfredi Gremese editore 1979 Pag. 161
2Claudio
G.Fava – Matilde Hochkofler Marcello Mastroianni Gremese editore
1980 Pag. 200
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