14.6.16

OMAGGIO A LUIGI COMENCINI A 100 ANNI DALLA NASCITA


L'8 giugno Luigi Comencini avrebbe compiuto 100 anni essendo nato Salò nel 1916. Nel corso della sua carriera ha diretto gli attori ciociari Vittorio De Sica, Nino Manfredi e Marcello Mastroianni . Nel presente articolo parlerò di 4 film con protagonisti questi ultimi. Il primo, del 1961, s'intitola “A cavallo della tigre” ed in esso Nino Manfredi interpreta il ruolo di Giacinto Rossi, un uomo ingenuo e sprovveduto il quale, dopo aver commesso un reato, trascorre tre anni nel carcere di Civita Castellana e condivide la cella assieme ad altri tre criminali: l'assassino Tagliabue ( Mario Adorf ), Papaleo ( Gian Maria Volontè ), incriminato per un delitto d'onore e “il sorcio” . I tre lo costringono a partecipare ad un piano d'evasione. Alla riuscita del piano “il sorcio” viene fermato dalla polizia mentre Papaleo muore dopo essersi sottratto alla cattura . Giacinto ed il violento ed orrido Tagliabue espatriano come clandestini e il primo, per procurarsi un po' di soldi, torna a casa sua dove trova la moglie che convive assieme ad un anziano malandato ed i figli che non riconoscono in lui il padre che avevano . Secondo il nuovo compagno della moglie, la soluzione migliore è la cattura . Alla fine, ripreso dalla polizia assieme a Tagliabue, Giacinto torna in carcere ottenendo vitto ed alloggio.

Nel 1968 Nino Manfredi interpreta il film “Italian secret service” ( titolo originario “Il nostro agente segreto Natalino Tartufato”) in cui ricopre il ruolo dell'ex-partigiano analfabeta Natalino Tartufato . Questi viene a conoscere un ufficiale inglese a cui ha salvato la vita durante la guerra ed ora diventato agente segreto che gli propone di uccidere un pericoloso neo-nazista. Natalino, inizialmente fiducioso, alla fine ci ripensa. La moglie Elvira ( Francoise Prèvost ), impiegata al Monte di pietà, gli suggerisce di passare l'incarico all'ex-pregiudicato Ottone ( Giampiero Albertini ), il quale, a sua volta, si fa sostituire da un misero avvocato ( Gastone Moschin ), che lavora in un vicino bar. L'incarico passa di mano in mano e l'ultimo di loro Femore ( Enzo Andronico ), non se la sente perché il compenso si è ridotto a 200 euro. La vittima predestinata si scopre che è un idealista statunitense il quale è l'unico a conoscere la segretissima formula della “Coca-cola”. Natalino, infine, viene sottoposto al lavaggio del cervello assieme alla moglie ed ai suoi complici e non sembra ricordare nulla dell'evento cui è stato protagonista .

Marcello Mastroianni, nel 1976, è protagonista della trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo scritto da Carlo Fruttero e Franco Lucentini “La donna della domenica”. In questo film l'attore, nativo di Fontana Liri, interpreta il commissario Santamaria. L'architetto Garrone ( Claudio Gora), viene assassinato nella sua abitazione con un grosso blocco di marmo. Santamaria, che lavora nella questura di Torino, indaga sull'omicidio. Saranno coinvolti la bella, giovane e ricca Anna Carla ( Jacqueline Bisset ) e l'amico Massimo Campi ( Jean Louis Trintignant ) ed in seguito altri tre indagati . Santamaria, prima di arrivare alla pista giusta, compie varie indagini, Lello ( Aldo Reggiani ), suo fraterno amico, compie delle indagini parallele andando a frugare nel catasto del comune per poi essere ucciso.
Il commissario scopre l'assassino per poi innamorarsi di Anna Carla.

L'attore, nel 1979, è nel cast del film “L'ingorgo-una storia impossibile” nel ruolo dell'attore Marco Montefoschi il quale, liberandosi dall'ingorgo cui è coinvolto, viene ospitato da un contadino la cui astuzia lo porta a presentargli la moglie incinta con la speranza che la donna si innamori di lui dietro lauta ricompensa.

* Veroli 14 giugno 2016. Di Gabriele Mattacola.

Nessun commento:

Posta un commento