di Gabriele Mattacola
Ieri sera, durante la cerimonia di premiazione dei David Di Donatello 2021, la grande attrice 86enne Sophia Loren ha vinto come miglior attrice protagonista per il film “La vita davanti a sé”, diretto dal secondogenito Edoardo Ponti.
Ieri sera, durante la cerimonia di premiazione dei David Di Donatello 2021, la grande attrice 86enne Sophia Loren ha vinto come miglior attrice protagonista per il film “La vita davanti a sé”, diretto dal secondogenito Edoardo Ponti.
In esso, ambientato a Bari, interpreta Madame Rosa, ex prostituta di estrazione ebrea sopravvissuta all’Olocausto che ospita bambini figli di prostitute nella propria abitazione. Su richiesta del fidato medico dottor Cohen ( Renato Carpentieri ), ospita Momò, un bambino turbolento e di origine gallese con il quale, all’inizio, ha un rapporto difficile in quanto questi frequenta persone poco affidabili e si ritrova molto spesso a lavorare per uno spacciatore.
Trascorrono mesi e il loro rapporto cambia trasformandosi in un’amicizia inaspettata e profonda. Con il passare del tempo madame Rosa inizia ad avvertire continui mancamenti ed il suo medico si rende conto che la mente della donna non è più lucida come prima.
Ricoverata in ospedale a seguito dell’ennesimo malore, viene raggiunta da Momò con il quale fa ritorno a casa, nascondendosi nella cantina del palazzo, sfuggendo cosi alla vista dei carabinieri in cerca della donna scomparsa dall’ospedale, Madame Rosa alterna momenti di lucidità a momenti di assenza, finché il suo cuore cessa di battere e Momò viene sorpreso assieme al suo corpo senza vita da Lola, amica transessuale della prostituta.
Il giorno del funerale Momò si trova insieme ai conoscenti di madame Rosa attorno alla sua tomba, consapevole di aver perso un’amica che gli ha fatto riscoprire la vita.
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