5.5.23

INTERVISTA ALLE DUE SORANE CHE HANNO PARTECIPATO AL PROGRAMMA I “SOLITI IGNOTI” DI RAI1

La puntata della trasmissione è stata trasmessa il 28 dicembre 2022

A circa quattro mesi dalla partecipazione al programma dei “Soliti ignoti” delle nostre due concittadine, Simona e Patrizia Tatangelo, il blog ha realizzato una loro intervista.

L’occasione ci è stata data dalla chiusura della stagione del programma “punta” della Rai, trasmesso ogni sera nel prime time (=prima serata) seguito da più di quattro milioni e mezzo di telespettatori ogni sera.

I “Soliti ignoti” è un game show storico di Rai 1, che va in onda già dal lontano 2007. La sua prima conduzione è stata affidata all’indimenticabile Fabrizio Frizzi e solo nel 2017 fino ai giorni nostri è subentrato Amadeus. La trasmissione è registrata dal Teatro delle Vittorie di Roma.

Il programma è mutato negli anni. Attualmente può essere diviso in due parti. Nella prima ogni concorrente deve abbinare a ciascuno degli otto ignoti presenti in studio una propria identità professionale o di fama. Il concorrente può utilizzare gli indizi forniti dall’ignoto stesso, la fotona o l’incontro ravvicinato per fare l’abbinamento corretto dell’ignoto-identità. Se è corretta l’associazione, il concorrente accumula i soldi pari al valore del documento cartaceo (cosiddetto passaporto) abbinato a ogni personaggio.

Nella seconda fase, quella del parente misterioso, entra in studio un ulteriore ignoto, il quale è un parente tra gli otto ignoti presenti, (come scrive Wikipedia) quindi il concorrente deve abbinarlo correttamente a uno di essi. Se ci riesce, vince una somma di denaro.

Iniziamo l’intervista alle nostre due sorelle gemelle Simona e Patrizia di Sora (Foto)

1. A chi è venuta l’idea di partecipare ai Soliti ignoti?

S. Ho pensato io di mandare la candidatura online e siccome occorrevano due concorrenti per partecipare, ho deciso di coinvolgere mia sorella.

P. Io ho accettato subito perché da sempre guardo il programma, tutte le sere, con nostra madre e mia sorella e ci divertiamo molto.

2. Come siete state selezionate?

P. Attraverso un provino online in cui a entrambe è stata sottoposta una prova di simulazione, avente per oggetto un segmento del programma.

S. Con il colloquio online dove sono state valutate le capacità intuitive e doti comunicative di entrambe.

3. Quali sono i motivi che vi hanno spinto a partecipare ai Soliti ignoti?

S. Io sono cresciuta a “pane e tv”. Fin da piccola questa scatola “magica” mi ha affascinato, ha rappresentato la mia socializzazione e il mio svago non avendo tante possibilità economiche in famiglia. Diventando più grande ho deciso di trasformare questa passione in vero studio, iscrivendomi alla facoltà di Scienze della Comunicazione di Roma. Ho partecipato al programma di Amadeus non solo come semplice fan ma anche come attenta studiosa e osservatrice degli addetti ai lavori. Poi non nascondo che mi sarebbe piaciuto vincere anche qualche soldino.

P. Anche quando cammino per strada, sono incuriosita dalle somiglianze tra le persone e mi chiedo pure che lavoro possano fare. E’ un po’ una mia diciamo così “fissazione”. Sembra quasi che mi hanno costruito questo programma addosso! Poi sono interessata ai meccanismi televisivi perché è come vedere in pratica quello che ho studiato.

4. Com’è stata l’esperienza?

S. E’ stata un’avventura molto emozionante. Per me è già stato importante essere selezionata per questo game show. Ho conosciuto molti professionisti simpatici del retroscena come redattori, parrucchieri, truccatori che mi hanno preparato, incoraggiato e sostenuto nell’isolita esperienza. Poi incontrare Amadeus è stato un po’ come vedere la tv “in persona”. Durante la puntata vi era presente come ignoto vip, Nino Frassica. Io lo seguo dai tempi del varietà “Indietro tutta” con Renzo Arbore fino ai giorni nostri nel ruolo dello storico Maresciallo Cecchini nella fiction “Don Matteo”. Quando l’ho visto, non credevo ai miei occhi….un altro “pezzo” di tv italiana che stava a due passi da me.

P. E’ stato molto bello partecipare, mi è sembrato di vivere un sogno ad occhi aperti. Quando mi hanno contattato dicendomi ‘noi siamo quelli dei Soliti ignoti’ pensavo fosse uno scherzo telefonico e stavo per riattaccare. Mi sono divertita molto perché sono stata coccolata dallo staff del programma. Ho potuto stringere la mano ad Amadeus. Ho avuto la fortuna di vedere Nino Frassica perché oltre ad essere una sua fan, per me, è anche uno degli attori con la vena comica più spiccata del panorama dello spettacolo italiano.

5. Quali sono le difficoltà maggiori che avete incontrato come concorrenti del programma dei Soliti ignoti?

S. Un po’ l’emozione, un po’ le moltissime luci abbaglianti presenti in studio mi hanno facilitano nel fare scelte sbagliate e affrettate, si vedono somiglianze fra parente misterioso e ignoto che effettivamente non ci sono.

P. Nel gioco io e mia sorella avevamo intuito brillantemente quasi tutti i mestieri attribuiti agli otto ignoti. Quello che ci ha ingannato è stata la somiglianza, che sembrava molto evidente, del parente misterioso con uno degli ignoti. Da casa è tutto più semplice perché il regista fa più riprese in primo piano degli ignoti. Ciò permette di osservare i dettagli come naso, occhi e bocca ecc. con molta facilità. Lì in studio invece si vedono proiettati i primi piani solo per 30 secondi!

6. Com’è cambiata la vita dopo la partecipazione al programma della Rai?

S. Molte persone per strada mi hanno fermato per dirmi di avermi visto in tv e quando avrei ripartecipato al programma. Mi hanno detto di aver tifato fino alla fine della puntata per la nostra vittoria. E’ una bella sensazione che mi ha riscaldato il cuore ma per il resto non è cambiato nulla.

P. Io e mia sorella abbiamo goduto di una temporanea “notorietà”. Molta gente ci ha fatto i complimenti perché siamo state veramente brave nel gioco e in più abbiamo fatto fare una bella figura a Sora! Per me è stata una piccola rivincita nei confronti di chi pensava che non sarei stata in grado di sostenere un’esperienza del genere.

7. Avete partecipato ad altre trasmissioni?

S. Sì. Abbiamo partecipato allo spin-off di di Viva Radio 2, programma condotto da Fiorello e Biggio che va in onda in diretta ogni mattina dal lunedì al venerdì, dalle 7.15 alle 8.00. Il programma-costola di Viva Radio2 si chiama “…e viva il Videobox” di Viva Radio2. E’ nato come una rassegna di esibizioni di cantanti, barzellettieri, prestigiatori e artisti di ogni genere provenienti da tutta Italia. Non si vince nulla se non quel momento di gloria rappresentato dall’esibizione stessa.

P. Nel programma “….e Viva il Videobox” che va in onda dopo Viva Radio2 cioè dalle 8.00 alle 8.30, abbiamo registrato nella sede di Roma di Radiorai, un breve sketch comico. Per entrambe è stato un po’ come tornare una seconda volta a casa perché tempo fa, nella stessa struttura, avevamo seguito un interessante corso. Anche se non abbiamo incontrato di persona Fiorello io e Simona siamo sue grandi fan dai tempi del Karaoke. E’ stato un altro sogno che si è realizzato.

8. Quando è andato in onda lo sketch comico che avete registrato per il programma “…e Viva il Videobox di Viva Radio2?

S. e P. Il 1° marzo di quest’anno. La puntata può essere recuperata attraverso il sito di RaiPlay (www.raiplay.it)

9. Da questa partecipazione a “…e Viva il Videobox di Viva Radio2” è nata qualche altra idea?

S. Sì. Io e mia sorella ci siamo talmente divertite a creare questi sketch comici che abbiamo pensato di proporli in un nostro canale youtube.

P. Il programma su internet si chiama “Le pillole della simpatia”. In ogni puntata, che dura circa di 2 minuti, raccontiamo strafalcioni, aneddoti, detti, e storie divertenti. Stiamo ancora nella fase embrionale….ma speriamo che molti che leggeranno quest’articolo visiteranno il nostro canale ai seguenti indirizzo:

https://youtu.be/zZpVMTYOp6o (Le origini del programma)

https://youtu.be/84O1-zt5_p0 (PRIMA PUNTATA)

https://youtu.be/oOlI-uCsuxo ( SECONDA PUNTATA)

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