21.6.18

APOLLO FONDATA DA I VIANELLA NEL 1969

Chiude il 22 giugno la mostra fotografica al museo civico di Sora 

I VIANELLA

di Gabriele Mattacola 

Edoardo Vianello, il quale il 24 giugno compirà 80 anni, e la prima moglie Wilma Goich, anche lei cantante, nel 1969 hanno fondato la
casa discografica Apollo per poi formare, l'anno seguente, il duo musicale I Vianella il cui primo long playing, "Caro amico", è uscito nel
1971, L'album d'esordio comprende i brani in dialetto romano "Vojo er canto dè na canzone", composta da Edoardo De Angelis ed 
Amedeo Minghi con la quale il duo ha partecipato al "Cantagiro" e "Lella", brano originariamente interpretato dai suoi autori Elio e Stelio
il cui testo "pasoliniano" parla di un uomo che, confidandosi ad un amico, ricorda di quanto, quattro anni prima, ha ucciso l'amante.
L'anno dopo il duo vocale partecipa ad "Un disco per l'estate" con quello che rimane il loro pezzo più significativo "Semo gente de
borgata", composto da Franco Califano e Mario Piacente, in cui parlano delle loro umili origini di borgatari che, "nati da povera gente",
cercano strade migliori anche se si amano alla follia. Nel 1972 esce il secondo lp dal titolo omonimo comprendente anche i brani "La
festa del Cristo Re", pezzo su di un'usanza tradizionale che si tiene ogni anno al centro di Roma, "Tu padre cò tu madre", battibecco in
musica nel quale i due coniugi, dopo aver litigato, alla fine si riconciliano, "Amore amore amore amore" ed "Er gigante de casa", testo
musicale su di un giovane venuto a mancare presto.

Nel 1973 tornano ad "Un disco per l'estate" interpretando "Fijo mio", brano
composto da Franco Califano ed Amedeo Minghi. Il pezzo è un invito rivolto ad un padre al proprio figlio a cui vuole insegnare il senso
della vita senza perdersi oppure credere alle favole di Pinocchio e delle fate turchine. La fine della canzone è triste in quanto il genitore
dice al figlio che, se lui venisse a mancare, lo stesso giovane deve aiutarsi da solo. Lo stesso anno, per la casa discografica RCA, esce
l'album "I sogni de Purcinella", comprendenti altri brani di genere folcloristico quali l'omonima title-track, "Io te vojo bene", "San
Francesco", dialogo immaginario in cui i due artisti, fingendo di essere morti a causa di un incidente, si rivolgono al Patrono d'Italia per
farsi perdonare e "Li pajacci", testo musicale su di uno spettacolo goliardico che si deve tenere in piazza nel quale i due cantanti 
dovrebbero travestirsi da pagliacci ma lei è impossibilitata ad andare perché a letto con la febbre a '40. Alla fine la donna, per non 
lasciare da solo il marito, va assieme a lui nonostante la salute precaria. L'anno dopo, nel 1974, è uscito l'album-concept di genere
favolistico "Homeide" ed il duo prende parte ad "Un disco per l'estate" interpretando "Volo di rondine", composto da Sergio Bardotti ed
Amedeo Minghi assieme alla stessa Wilma Goich. Tra il 1974 ed il '75 incidono due lp in cui rivisitano i classici della canzone romana,
"Quanto sei… Vianella Roma" e "Dai tetti di Roma". Partecipano, inoltre, a "Canzonissima" con il brano inciso su 46 giri "Noi nun 
moriremo mai" ed incidono l'album "Vestiti, usciamo". I due coniugi si separano nel 1978 ma l'anno prima incidono il 45 giri
"Compleanno/ Scimmia bianca"a cui fa seguito, nel 1981, l'ultimo singolo da loro cantato in coppia "Cybernella/ Con te bambino".
Nel 2014 avviene la loro reunion artistica che li vede incidere il cd "C'eravamo tanto amati" comprendente i brani "Inutilmente tua" e
"La luna va".

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