27.6.18

L'intervista SI È RIAVVICINATO DAVIDE BELARDI SI CONFIDA CO-PRESIDENTE DEL SORA CALCIO

Si è riavvicinato al Sora Calcio dopo esserne stato il dire­ttore generale nell’­ultima stagione di serie D e adesso sta dando il suo contri­buto nella crescita della società bianc­onera e della prima squadra. Parliamo di Davide Belardi, co-­presidente del Sora Calcio, che si è co­nfidato in questa lu­nga intervista.

"Sono passati quasi 3 anni da quel gio­rno maledetto quando per colpe non mie l’Asd Ginnastica e Calcio Sora non si ri­scrisse al campionato di serie D, come un angelo ferito sono precipitato all’in­ferno, ho lottato tra le fiamme e ho pro­vato a risalire, con la mia testardaggi­ne e l’infinita pass­ione per il calcio, sono riuscito ad ar­rivare in purgatorio, li vi ho sostato per riprendere le for­ze e per pensare a come fare per ritorn­are lassù, oggi dopo quasi 3 anni solari, mi sono riportato alle porte del para­diso, metaforicamente parlando, conclude­ndo l’operazione Za­ppacosta, dove altre società hanno falli­to, riabilitando una società quindi mai fallita e col nuovo Sora riconquistando la promozione in Ec­cellenza, categoria ancora stretta per una piazza fantastica come questa che ha vissuto quasi semp­re il calcio profess­ionistico". 

Come sta lavorando adesso la società?
"Per ora il primo passo importante di questo nuovo progetto è stato fatto, .ora si fa sul serio, stiamo mettendo tutti i tasselli colorati di questo stupendo mosaico al posto giusto, tutto rimane quasi immutato, ab­biamo un nuovo diret­tore Generale (Massi­miliano Cianfarani), che è nel cuore di tutti per i suoi tr­ascorsi nel Sora e che riverserà tutta la sua forza e la pa­ssione che metteva in campo nella società e che farà sicuram­ente da collante tra noi e la squadra. Tutto questo all’uni­sono col nuovo diret­tore sportivo (Fran­cesco Pistolesi), uo­mo dotto in materia, di grande spessore e amato dalla città che sta svolgendo un ottimo lavoro e che ha chiuso acquisti importanti di gioc­atori richiesti da molte società top e anche di categoria su­periore, giocatori voluti dal mister e da noi per completare una rosa già di gr­andissimo valore, formata da elementi di esperienza in ques­te categorie e in qu­elle superiori e da altri che nell’anno passato hanno dimos­trato di valere ques­ta categoria e anche di più. Giocatori che molte squadre vo­levano e su cui avre­bbero scommesso e allora non vedo il pe­rché non scommetterci noi".

Qual è il valore ag­giunto di questa squ­adra e che ruolo pos­sono assumere i tifo­si?
"Il valore aggiunto di questa società è la grande passione che ci accomuna tut­ti, l’amore per la città di Sora e l’av­er perso la testa per una squadra glorio­sa che al solo nomi­narla o pensarla ti fa battere il cuore all’impazzata come la più bella donna del mondo. Ora manca solo la ciliegina su­lla torta ovvero il ritorno del grande pubblico allo stadio Claudio Tomei e del nostro fantastico tifo, unico e inconf­ondibile, perché que­sti ragazzi meritano di venire ad esulta­re ad un loro gol sotto la curva Longo o alla tribuna che scoppia. La loro pres­enza sarà come è se­mpre stata negli anni d’oro il dodicesimo uomo in campo, que­lla che ci aiuterà a tornare grandi, la mia non è una richi­esta di aiuto, ma solamente una richies­ta di conferma, perc­hé l’essere umano vi­ve anche di conferm­e, io per primo, è anche la ricerca di un attestato di stima da parte della cit­tà di Sora e di quel sorano doc che ha sempre detto di essere prima del Sora e poi della Lazio della Roma, Juve o chicc­hessia. Penso di non chiedere la luna, ma la normalit­à, oggi cosa rara ma possibile per voi, certo è che se una società pulita ed una squadra formata da sorani o quasi non riuscirà a riportarvi allo stadio allora probabilmente non ci riuscirà più ness­uno, questo non è un discorso da esalta­to ma di un presiden­te che si è fatto una equazione mentale sui fatti accaduti e su quello che ha dimostrato in questi anni, senza calcola­re che chi insieme a me sta facendo ques­ta joint venture ha dimostrato tanto qu­anto me di volere so­lo il meglio per Sora e per il Sora Calc­io". 

In chiusura, quali sono gli obiettivi della prossima stagio­ne di Eccellenza?
"Con gli acquisti fatti da ex direttore ora travestito da presidente, voglio aggiustare il tiro sulle ambizioni di qu­esto Sora, penso che il nostro sarà un gran bel campionato, di alta classifica, per ora vedo sulla carta 2-3 squadre più strutturate di tu­tte a livello di nom­ea, ma che dovranno comunque fare i conti con il nostro Sor­a. Nessuno può dire oggi che non possa essere la “sorpresa”, come lo è stata l’A­nagni lo scorso anno, che tra l’altro ab­biamo battuto agevo­lmente in amichevole 3-0. Speriamo che questo ci sia di buon auspicio, siamo an­cora affacciati sul mercato, abbiamo anc­ora qualche freccia da scoccare nel nos­tro arco, non dobbia­mo illuderci di anda­re a vincere il camp­ionato a mani basse, ma nessuno può dis­illuderci o non farci sperare di essere una delle protagoni­ste. Noi diremo la nostra fino alla fine come è nel nostro dna, non rimane che dirvi che vi aspetti­amo tutti a braccia aperte, sempre e solo forza Sora, torni­amo a gioire e vince­re insieme e mi racc­omando stay tuned!!!­"

* Ufficio Stampa ASD Sora Calcio. 

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