Alessandro Haber con un papà ebreo di origine austro-ungarica.
Una famiglia di agricoltori, nato a Bologna vissuto fino a 9 anni a Tel Aviv e
con una mamma cattolica.
Ha avuto storie d’amore molto brevi, racconta l’attore
che sarà a Sora per le riprese del film. Il fim sorano ha per ora un titolo
provvisorio: “Dimmi di sì”.
Un film con un piano di lettura ancora tutto da scoprire
ma che dovrebbe (dalle prime notizie che sono circolate durante i provini con
molti partecipanti non solo giovani, alla biblioteca comunale) parlare anche
d’amore. Che è un aspetto cruciale in tutti i film.
Alessandro Haber nato a
Bologna nel 1947 che viene amato anche da tanti registi, il suo primo film “La
Cina è vicina” importante per la sua carriera, poi ha lavorato con Pupi Avati. Attore anche di teatro con una
passione forte per il palcoscenico fin da piccolo quando andava al cinema.
“Regalo di Natale” uno dei film più importanti per l’attore. Foto da www.ilverdastro.it
Le riprese del film a Sora dovevano iniziare nella prima settimana di
febbraio ma sono state rinviate a dopo le elezioni prossime. Qualcuno però non
ci sperava già più. Invece. Ora la notizia è ufficiale perché l’Amministrazione
comunale ha iniziato, da ieri, a pubblicizzare le riprese del film. Per il
centro urbano sono comparse le prime locandine (a pochi giorni dal voto).
Per restare
in tema c’è anche l’annuncio di un concerto di Anna Tatangelo (venerdì chiuderà la campagna
elettorale il fratello del sindaco, Valter Tersigni, candidato col Pdl). Sono
state scelte le comparse impegnate per alcuni giorni durante le riprese del
film. Ci sarà per lo più chi già ha avuto esperienze del genere.
Un cast di nomi eccezionale, grandi attori, fuoriclassi per il
prossimo film da girare a Sora. E’ il secondo, il primo fu girato nei primi anni
’90 ma ebbe poco successo. Sora che è entrata nella storia del cinema perchè
qui è nato Vittorio De Sica. Una mostra a Roma sul grande sceneggiatore e regista
del neorealismo è stata aperta in questi giorni. “Tutti De Sica” resterà fino
al 28 aprile al Museo dell’Ara Pacis. Manuel De Sica che è uno dei figli del
vincitore di quattro oscar e curatore della mostra dice che anche per lui i tanti
documenti esposti (lettere, foto, manifesti, lettere, abiti di scena, la bicicletta
Rides) sono una novità perché prima aveva avuto notizie sul papà solo
consultando la rassegna stampa. Foto di Martina Stella da: www.okroma.it
"LA CIOCIARA" DIVENTA OPERA LIRICA
Il film diretto da vittorio De Sica, sceneggiato da Cesare Zavattini, tratto dal romanzo di Alberto Moravia diventa opera lirica per la prima volta. Il primo caso fu “La Fanciulla del West” di Giacomo Puccini. L’opera è stata commissionata ad un italiano dal teatro lirico americano di San Francisco. A Marco Todino, uno dei maggiori compositori italiani (Pinocchio, La lupa, Cirano, Vita; sono solo alcune sue opere), ha ricevuto la notizia da portare avanti da Nicola Luisotti, direttore musicale dell’Opera di San Francisco. La prima dell’opera ci dovrebbe essere già nel 2015. Foto di Loren e De Sica da: www.06blog.it
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