29.3.13

Il Messaggio di Mons. Gerardo Antonazzo, Vescovo Eletto della Diocesi di Sora Aquino Pontecorvo, in occasione della Pasqua 2013



Messaggio del Vescovo Eletto di Sora Aquino Pontecorvo Mons. Gerardo Antonazzo

“CRISTO, MIA SPERANZA, E’ RISORTO”  

Messaggio per la Pasqua 2013 del Vescovo Eletto Mons. Gerardo Antonazzo *
  
Non lasciatevi rubare la speranza”: grazie a Gesù Cristo risorto, la speranza non è soltanto un desiderio, ma realtà compiuta, che genera gioia e fiducia, cura tristezze e angosce. E’ l’augurio più bello che vi faccio con le parole del Santo Padre. Per ogni cristiano “credere” diventa voce del verbo “sperare”. Credo in Gesù risorto, dunque  spero.
                La pietra rimossa dal sepolcro riapre l’accesso alla speranza. Entrare nella tomba vuota ci restituisce la gioia della sconcertante  scoperta dell’ “assenza” del corpo del Signore. Quel sepolcro non è più il desolato luogo del pianto e della tristezza, dove la parola “morte” pone il sigillo inesorabile di una fine irreversibile, ma il pulpito inedito sul quale si annuncia la vittoria della vita: Cristo, mia speranza, è risorto!
                Le parole che la tradizione cristiana attribuisce a Maria Maddalena, confermano la gioia di un incontro che sconvolge l’esistenza, offrono una valida ragione per continuare ad amare il mondo, annunciano la liberazione dal male, e proclamano la misericordia e la tenerezza di Dio.
                Solo le parole della Pasqua custodiscono il vagito di una nuova creazione. “Non lasciatevi rubare la speranza”, perchè con la Pasqua riprende a respirare la storia; rinasce la vita nel cuore delle tristi morti interiori; e il deserto delle nostre insopportabili arsure si trasforma nel giardino di una dirompente primavera.
 Non lasciatevi rubare la speranza”: l’invito, rivolto dal santo Padre Francesco ai giovani nella domenica delle Palme, desidero estenderlo a tutta la Comunità diocesana: ai Sacerdoti, ai Religiosi e alle Religiose, a tutte le Comunità parrocchiali, come anche alle Autorità Civili e ai Responsabili delle diverse Istituzioni pubbliche impegnate nel dovere morale di incoraggiare e ridare speranza, pur nelle gravi difficoltà del momento presente.   
                Davvero la speranza non è più l’ultima a morire, perché Colui che ha vinto la morte ha riempito di eternità i desideri dell’uomo. Ci consola, allora, la certezza che ogni germe di bene è una pietra preziosa nella costruzione di un mondo nuovo, e profezia del mondo futuro.
Auguri di buona speranza.
 
* don Gerardo Antonazzo Vescovo Eletto

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