27.3.13

Le RADIOSE GIORNATE FAI a ISOLA del LIRI e le PROSPETTIVE di SVILUPPO TERRITORIALE




Oltre le polemiche campanilistiche ed autolesionistiche * 
    
Sono stato lungamente e intensamente impegnato nella ricerca socio-storica del Territorio negli anni della crisi da DEINDUSTRIALIZZAZIONE e marginalizzazione politica ed economica dalla fine del Novecento.  Mi sento pertanto coinvolto personalmente nella polemica mediatica seguita alle GIORNATE F.A.I. a Isola del Liri. A cui peraltro ho dato, nel mio specifico e limitato ambito, COLLABORAZIONE,  sia nella fase preparatoria che nelle due radiose giornate come guida e ‘Cicerone’  per i nipotini,  parenti ed amici, visitatori ‘esigenti’ , soprattutto nel sito del CASTELLO.
   Pertanto vorrei pregare i tanti e cari amici del WEB e della STAMPA locale a rimuovere la tentazione del ‘cupio dissolvi’  e dell’autolesionismo. Così come appare inopportuno ogni spirito di trionfalismo per l’innegabile SUCCESSO, che va ricondotto appunto precipuamente alla QUALITA’ dei  BENI STORICI ed AMBIENTALI, ai nostri antenati che li hanno creati e custoditi e quindi alla GENTE del Territorio della Media Valle del Liri, a cui tutti apparteniamo. Quindi il SUCCESSO delle GIORNATE  F.A.I.  va considerato un PREZIOSO e PRESTIGIOSO EVENTO comunitario. Che ci riscatta e ci risarcisce – purtroppo solo emotivamente e sentimentalmente – delle catastrofi e degli insuccessi  degli ultimi decenni. Ma ci è sembrato di cogliere nell’entusiasmo e nel sorriso felice dei DIECIMILA TURISTI VISITATORI, al sole luminoso e tiepido di una primavera finalmente evidente, l’annuncio e il vaticinio di una prossima stagione di RINASCITA SOCIO - ECONOMICA, CIVILE E CULTURALE. Se sapremo utilizzare con concreta operosità e diligente accorto impegno l’opportunità che ancora una volta ci si offre. Nella considerazione prospettica che ognuno deve dare il suo contributo di creatività e di laboriosità. E nella consapevolezza che una possibile problematica RIPRESA, fondata sull’incremento di flussi turistici significativi e costanti, promossi  dal fascino attrattivo dei BENI NATURALISTICO - AMBIENTALI e STORICO – ARTISTICO – CULTURALI, se sarà, potrà essere solo nella dimensione territoriale di ARPINO, ISOLA del LIRI, SORA  e delle altre notevoli realtà prossime. Non c’è quindi spazio per esasperati e sterili campanilismi, che non sussistevano certo quando nella epoche geologiche si strutturavano fiumi, valli e monti e vigevano l’Agro Arpinate e l’Isola e il Ducato di Sora. Ma serve un lavoro di lunga lena e Leaders Operatori  politico – sociali, che sappiano proporre PROGETTI affidabili ed efficaci  e guidarne la realizzazione.
   Ci sono, ci saranno questi essenziali soggetti – protagonisti?
   Nelle circostanze odierne si deve saper cogliere positivamente il valore di un METODO collaborativo e coinvolgente; che ha visto nel FAI di PIO ROFFI ISABELLI e nel suo efficientissimo Staff la regìa promozionale, nel Comune l’efficiente organizzazione e l’efficacia aggregativa e nell’Associazionismo e nella SCUOLA  ( Docenti e alunni ) – Liceo Classico, Istituti d’Arte ed Einaudi di Sora, ma soprattutto il Comprensivo di Isola del Liri – un impegno intelligente e generoso.

* Isola del Liri 25 marzo 2013. Egidio Paolucci (a destra nella foto in alto).

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