Cari Amici,
agli inizi di ottobre la spiaggia rosa e l'intera
isola di Budelli, uno dei simboli del parco
nazionale della Maddalena, in Sardegna, sono stati venduti all'asta a un banchiere neozelandese, Michael Harte, per 2 milioni 940 mila euro.
nazionale della Maddalena, in Sardegna, sono stati venduti all'asta a un banchiere neozelandese, Michael Harte, per 2 milioni 940 mila euro.
Il Presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso
Pecoraro Scanio chiede, attraverso una petizione lanciata su Change.org, che il
parco nazionale della Maddalena eserciti il diritto di prelazione e faccia di
Budelli un Bene Comune.
Budelli è stata venduta a un prezzo irrisorio per
un’isola di 1,60 km2 con oltre 12 km di costa,
certamente dovuto ai rigorosi
vincoli ambientali apposti per tutelare proprio l’unicità della spiaggia, un
patrimonio unico al mondo. Il parco nazionale della Maddalena, ai sensi della
Legge Quadro sulle Aree Protette (la legge n. 394 del 1991), può esercitare
entro 90 giorni il diritto di prelazione, decidendo di comprare per lo stesso
importo questo gioiello.
Fino al 31 dicembre una norma impedisce agli enti
pubblici di comprare immobili, persino nel caso in cui riescano a raccogliere
donazioni private. Eppure, se al parco fosse consentito di promuovere una
raccolta di fondi con la garanzia di acquisire davvero al patrimonio pubblico
l'isola di Budelli, potremmo essere in tanti a contribuire.
Alfonso Pecoraro Scanio fin da ragazzo si è
impegnato per difendere i luoghi naturali, il mare e le coste del nostro
Belpaese. Con le sue prime battaglie, insieme ad altri ambientalisti, riuscì a
salvare la Costiera Amalfitana dalle trivellazioni petrolifere a mare e, anni
dopo, riuscì a far inserire il Cilento e il Vesuvio nella rete dei parchi
nazionali per limitare abusivismo e cementificazioni. Per questi motivi ha
deciso di lanciare l’appello#salviamobudelli su Change.org.
Nel 2006, da Ministro, Pecoraro Scanio ha ottenuto
di inserire la “tutela del mare” nella denominazione del Ministero
dell’Ambiente ed esattamente sei anni fa, nell’ottobre 2007, ha varato il
decreto Rete Natura 2000 per proteggere migliaia di siti d'interesse
comunitario in tutta Italia.
La notizia della vendita di un tesoro come Budelli
sembra una resa dello Stato ma se ci mobilitiamo possiamo non rassegnarci a
questa (s)vendita.
Questa isola è un bene unico ed è giusto che sia
acquisita al patrimonio pubblico.
Firmate la petizione e diffondetela il più possibile.
Per accedere a un aggiornamento in tempo reale
sull’andamento della petizione #salviamobudelli:http://chn.ge/1ap5RAW
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